Atalanta da urlo: rimonta sul Bruges e primi tre punti in Champions

ATALANTA-CLUB BRUGGE 2-1 (p.t. 0-1)
38’ Tzolis (B), 74’ rig. Samardžić (A), 87’ Pašalić (A).

Una notte da ricordare, una di quelle che spiegano perché l’Atalanta è ormai una certezza nel panorama europeo. Sotto di un gol all’intervallo, la squadra di Juric ha saputo reagire con forza, trovando nella ripresa l’energia giusta per piegare il Club Brugge e conquistare i primi tre punti nella fase a gironi di Champions League.

UNA PARTENZA IN SALITA – L’approccio nerazzurro era stato buono, ma alla lunga la compattezza dei belgi aveva preso il sopravvento. Al 38’ Tzolis, con un destro a giro perfetto, aveva gelato la New Balance Arena regalando al Bruges un vantaggio che sembrava poter indirizzare la serata. Il primo tempo si era così chiuso con la Dea costretta a rincorrere e i tifosi in ansia.

LA SVOLTA DALLA PANCHINA – Juric ha pescato risorse decisive tra i suoi cambi: l’ingresso di Samardzic e Sulemana ha cambiato volto alla partita. Più gamba, più coraggio e più qualità nella trequarti avversaria. Proprio Samardzic, al 74’, ha messo la firma sul gol del pareggio dal dischetto, restituendo entusiasmo all’ambiente e riaccendendo la fiamma dell’Atalanta.

PASALIC DECISIVO – La spinta nerazzurra non si è fermata e all’87’ è arrivato il colpo che ha mandato in estasi i tifosi: cross perfetto di Samardzic, sponda aerea di Musah e stoccata di Pasalic, che con un colpo di testa ha ribaltato la sfida. Un gol pesante, da leader silenzioso, che ha certificato l’anima di una squadra capace di rialzarsi nei momenti più difficili.

UNA VITTORIA CHE VA OLTRE – Oltre ai tre punti, l’Atalanta conquista fiducia, convinzione e la certezza di poter reggere l’urto delle grandi notti europee. Il pubblico della New Balance Arena ha spinto la squadra fino all’ultimo, trasformando lo stadio in una bolgia e firmando insieme ai giocatori una rimonta dal sapore speciale.

È la vittoria del gruppo, del carattere e di un’identità ormai scolpita: l’Atalanta non molla mai e sa ribaltare le difficoltà. Juric incassa il primo trionfo europeo della stagione e lancia un messaggio forte: la Dea c’è, ed è pronta a recitare un ruolo da protagonista anche in Champions League.