Beffa atroce per i crociati al Dall'Ara: illusione iniziale, poi il ribaltone rossoblù nel finale. L'attaccante argentino si conferma la bestia nera dei ducali, firmando la rete decisiva che spedisce la squadra di Italiano al turno successivo e lascia a Cuesta solo l'amaro in bocca per le occasioni sciupate.

L'INCUBO ARGENTINO - Ci sono giocatori che vedono una maglia specifica e si trasformano in sentenze inappellabili. Santiago Castro ha eletto il Parma a sua vittima sacrificale preferita in questa stagione. Dopo la doppietta sotto il diluvio del Tardini in campionato, l'attaccante del Bologna ha concesso il bis, questa volta fatale, in Coppa Italia. È sua la zampata che a una manciata di minuti dal novantesimo ha completato la rimonta felsinea (2-1), spegnendo i sogni di gloria dei crociati e regalando il passaggio del turno a una squadra che ha saputo soffrire e colpire al momento giusto.

ILLUSIONE E RIMPIANTI - La partita ha raccontato due verità. La prima è quella di un Parma coraggioso, capace di approcciare meglio il match, trovare il vantaggio e spaventare il Dall'Ara. La seconda è quella del cinismo che manca: nella ripresa, sul punteggio in bilico, gli errori sotto porta di Lovik pesano come macigni sul destino della qualificazione. Il Bologna, complice qualche indecisione difensiva avversaria, ha avuto il merito di restare aggrappato alla partita per poi azzannarla nel finale.

L'ORGOGLIO DI CUESTA - L'allenatore del Parma esce dalla competizione a testa alta ma con il cuore pesante. L'analisi post-gara ai microfoni di Mediaset è un mix di fierezza e rammarico: «Sono molto orgoglioso della prestazione avuta in questi 95 minuti. Gli episodi hanno cambiato la direzione della partita, abbiamo avuto le occasioni migliori del match, se avessimo concretizzato si sarebbe parlato di un risultato diverso». Ora testa al campionato: «Sono tanto orgoglioso quanto deluso per il risultato. Non è stato possibile passare, ora ci concentriamo per migliorare in vista della sfida contro il Pisa».

ITALIANO TRA LUCI E OMBRE - Sull'altra sponda, Vincenzo Italiano si gode il passaggio del turno ma non nasconde la polvere sotto il tappeto. Il tecnico rossoblù ha strigliato i suoi per l'approccio iniziale: «Facevamo viaggiare lentamente la palla e loro con il blocco basso non ci facevano passare. Poi abbiamo concesso un pallone banale: ultimamente stiamo concedendo questi regali agli avversari e puntualmente ci castigano». La reazione, però, c'è stata e vale la qualificazione: «Nella ripresa ho visto una squadra viva. Dobbiamo prendere il ritmo e farci trovare sempre pronti, anche se è difficile giocare ogni 72 ore e recuperare».

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Sezione: Coppa Italia / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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