Atalanta, astinenza da gol: fantasmi dal passato?

A Bergamo tira aria pesante. L'Atalanta ha smarrito improvvisamente la strada del gol, una situazione preoccupante che i tifosi nerazzurri non erano più abituati a vivere da quasi dieci anni. Eppure, la realtà è chiara: nelle ultime tre partite disputate, la squadra di Gasperini non ha mai gonfiato la rete avversaria, incassando altrettante sconfitte.

IL PRECEDENTE DEL 2014
Per ritrovare un momento così difficile dal punto di vista offensivo, occorre rispolverare gli archivi fino alla stagione 2014-2015, quando in panchina sedeva Stefano Colantuono. In quell'occasione i nerazzurri fecero addirittura peggio: quattro sconfitte di fila senza segnare neanche una rete, attraversando un periodo buio tra settembre e ottobre.

UN'ATALANTA DIVERSA
Quell’Atalanta era diversa, meno ambiziosa, lottava per obiettivi radicalmente differenti rispetto a oggi. Il parallelo però resta inquietante, soprattutto perché oggi, con Gasperini, la Dea si era abituata a un calcio spettacolare, offensivo e soprattutto prolifico. Questa astinenza da gol rappresenta quindi un campanello d’allarme che rischia di compromettere gli obiettivi di una stagione che sembrava poter regalare ancora grandi soddisfazioni.

LA PAURA DELLA CADUTA
Adesso la paura vera è quella di perdere contatto con la zona Champions, ma anche quella di veder svanire improvvisamente un progetto tecnico che fino a poche settimane fa appariva solido e convincente. La tifoseria inizia a chiedersi se si tratti soltanto di un incidente di percorso, oppure se ci sia dietro un segnale più profondo di crisi strutturale e psicologica.

COME USCIRNE?
La squadra nerazzurra dovrà reagire immediatamente già dalla prossima sfida contro il Bologna, per evitare di eguagliare o peggiorare il triste record del 2014. Gasperini, mai come ora, deve ritrovare in fretta la formula magica perduta, per riportare entusiasmo e reti in una squadra che sembra aver perso la propria identità.

Il tempo per invertire la rotta c’è ancora, ma la domanda aleggia pesante nell'aria di Bergamo: è solo un momento negativo o qualcosa si è definitivamente spezzato?