Da gennaio ad oggi, il percorso di Daniel Maldini con la maglia dell'Atalanta assomiglia più a una lunga attesa che a una vera occasione di rilancio. Numeri alla mano, l’ex attaccante del Monza e dello Spezia ha collezionato appena 116 minuti distribuiti in sei presenze, rigorosamente partendo dalla panchina. Media molto sotto le più rosee aspettative: 19 minuti a partita, nessuna da titolare.

POCHI MINUTI, TANTE ASPETTATIVE
Da quando è arrivato a Bergamo nella sessione invernale di mercato, Maldini ha visto più volte la panchina che il campo. È stato disponibile in otto occasioni: contro Juventus e Milan non è entrato, mentre nelle altre sei gare gli è stato concesso spazio limitato. Un minutaggio decisamente esiguo per un giocatore che cerca ancora una sua precisa collocazione nello scacchiere tattico di Gasperini.

L'EX CHE CERCA LA SVOLTA
Domenica pomeriggio a Monza, però, potrebbe esserci finalmente la chance che aspetta da mesi: ritrovare da avversario la squadra che lo ha lanciato con continuità potrebbe rappresentare una motivazione speciale per cambiare il corso della stagione. Daniel ha già dimostrato, proprio contro le sue ex squadre, di avere la freddezza giusta per segnare gol importanti.

CERCARE SPAZIO NELLO SCHEMA DI GASP
Il problema finora è stato soprattutto tattico. Gasperini lo ha inserito prevalentemente come alternativa a Retegui, ruolo che gli ha impedito di esprimere al meglio le sue doti tecniche: rapidità, dribbling, tiro preciso con entrambi i piedi. Elementi che Maldini ha già mostrato a Monza giocando da trequartista o esterno offensivo, posizioni più adatte alle sue caratteristiche.

LA PARTITA GIUSTA PER CAMBIARE ROTTA
All'U-Power Stadium, contro la squadra che oggi appare vicinissima alla retrocessione, l'Atalanta avrà bisogno di spunti e giocate imprevedibili per sbloccare il match. Quella di Maldini, se ben sfruttata, potrebbe essere l'arma decisiva: una chance da cogliere, anche se limitata a una ventina di minuti, per lasciare finalmente il segno.

UN'OCCASIONE DA NON PERDERE
Per Daniel Maldini, quindi, domenica non sarà soltanto una partita da ex, ma soprattutto un banco di prova decisivo per il futuro. Diciannove minuti a gara non possono bastare per convincere un club ambizioso come l'Atalanta, che da lui si aspetta molto di più. La sfida di Monza sarà allora il primo, vero esame di maturità da superare per conquistarsi finalmente un posto da protagonista.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 17:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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