A quattro giornate dalla fine del campionato, per l’Atalanta la qualificazione alla Champions League non è solo un obiettivo stagionale, ma la conferma di una dimensione europea ormai consolidata. Gasperini lo ha ribadito con chiarezza più volte: «Cinque qualificazioni in sette anni non sarebbero un risultato qualunque, ma un traguardo straordinario». Numeri alla mano, dal 2018-19 ad oggi, soltanto Inter e Juventus hanno fatto meglio.

UNA POSIZIONE INVIDIABILE
La Dea, attualmente terza in classifica a quota 65 - fa il punto La Gazzetta dello Sport -, è in una situazione ideale per centrare nuovamente l'obiettivo. Non deve fare calcoli complicati, solo continuare a vincere. Il vantaggio accumulato sulle inseguitrici Juventus e Bologna (rispettivamente tre e quattro punti, che diventano quattro e cinque grazie agli scontri diretti favorevoli) è un cuscinetto prezioso da difendere nelle prossime settimane.

SFIDE DIRETTE, ALLEATE DELLA DEA
Ma oltre al vantaggio accumulato, l'Atalanta può contare anche sul calendario delle sue rivali. Nei prossimi quattro turni sono infatti previsti ben cinque scontri diretti, a partire dai cruciali Bologna-Juventus e Roma-Fiorentina di domenica prossima. Un incrocio di risultati che inevitabilmente frenerà alcune contendenti, abbassando ulteriormente la quota necessaria per la Champions.

CALENDARIO FAVOREVOLE, MA ATTENZIONE
A livello teorico la Champions è blindata raggiungendo quota 73 punti, ma in realtà ne potrebbero bastare anche 70 o 71. Significa che all’Atalanta potrebbero essere sufficienti due vittorie. Domenica la Dea avrà subito l’occasione di avvicinarsi sensibilmente al traguardo, affrontando un Monza a un passo dalla retrocessione. Un'opportunità imperdibile, soprattutto dopo il passo falso casalingo contro il Lecce, che ha lasciato amarezza e insegnamenti preziosi.

UNA LEZIONE DA NON DIMENTICARE
Proprio l’ultima gara pareggiata contro il Lecce ha ricordato all’Atalanta che nulla può essere dato per scontato. Gasperini lo sa bene e lo ha ripetuto ai suoi: «La straordinarietà di un risultato sta proprio nel fatto che non è mai acquisito in partenza». Ecco perché domenica servirà un approccio diverso e una determinazione feroce, per continuare a sognare in grande.

La Champions, ormai, per la Dea non è più solo un sogno, ma un'abitudine che merita di essere confermata anno dopo anno. Continuare a restare tra le grandi significa soprattutto rispettare la propria storia recente. Quella costruita con orgoglio e coraggio da Gasperini e dai suoi uomini.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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