Xavier Jacobelli, storica firma del giornalismo sportivo italiano ed ex direttore di Tuttosport e Corriere dello Sport, ha analizzato a Scommesse.io con lucidità e chiarezza alcuni temi cruciali del momento, dalle scelte dei club italiani in panchina, passando per il Mondiale per Club, fino alla difficile fase attraversata dalla Nazionale.

PANCHINE, CHI HA FATTO BENE E CHI NO – Jacobelli non ha dubbi quando parla del grande vincitore del valzer allenatori: «Aurelio De Laurentiis è il protagonista assoluto. Riportare Conte al Napoli dopo averlo convinto a restare e aggiungere Kevin De Bruyne è stato il vero colpo dell'estate. Gli azzurri ora si candidano subito come favoriti per lo scudetto». Bene anche il Milan con Allegri («vogliono una squadra già pronta») e la Juventus con Tudor, che ha «centrato l'obiettivo Champions nonostante le turbolenze interne».

L'ATALANTA & JURIC - Promossa con qualche riserva l'Atalanta con Juric: «La scelta è buona, il croato dà il meglio quando parte dall'inizio, non subentrando. È il perfetto erede della mentalità di Gasperini, non rivoluzionerà tutto ma avrà dalla sua la solidità societaria».

MONDIALE PER CLUB, UN CALCIO CHE RISCHIA DI PERDERE IL SENSO – Molto critico Jacobelli sul Mondiale per Club voluto dalla FIFA e su gare come Bayern Monaco-Auckland City 10-0: «Un torneo creato solo per ragioni economiche. Infantino lo usa come test per una futura Superlega globale, ma il calcio non può continuare a dimenticare i tifosi. Considerare gli appassionati come clienti è un errore gravissimo, così come snaturare le maglie dei club trasformandole in strumenti di merchandising».

ITALIA, SERVE UNA SVOLTA IMMEDIATA – Non meno duro Jacobelli sulla situazione della Nazionale, ferma al palo da 11 anni senza Mondiale. Il problema di fondo, secondo l'editorialista, è strutturale: «Il nostro campionato è invaso da giocatori stranieri, quasi il 70%. Questo riduce drasticamente il bacino azzurro». Wembley 2021 non deve ingannare: «Quella vittoria agli Europei ha nascosto i problemi reali». Lucida la sua analisi su Spalletti: «Ha lasciato con dignità, ma è stato vittima di una situazione ingestibile».

L'ERA GATTUSO, L'UNICA STRADA POSSIBILE – L'arrivo di Gattuso in panchina è accolto positivamente da Jacobelli: «Ha dimostrato amore per la maglia azzurra accettando una sfida difficilissima, legata alla qualificazione ai playoff. Con lui tornerà l'attaccamento vero e la lotta per la maglia». Chiara la sua richiesta ai giocatori: «Basta scuse e "dolorini". Chi veste l'azzurro deve capire che sta rappresentando una maglia gloriosa».

Il messaggio di Jacobelli è forte e chiaro: «Il calcio italiano ha bisogno di chiarezza, coraggio e di ripartire da valori semplici e concreti. È questa l'unica via per tornare protagonisti».

Sezione: Interviste / Data: Mer 18 giugno 2025 alle 21:31 / Fonte: Uff. Stampa Gentoomedia.com
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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