Per l’Italia Under 21 è già tempo di verità. Due mesi di lavoro, pochi allenamenti, quattro partite per conoscersi davvero. Ora arriva l’esame più duro: la Polonia, a Stettino, nello scontro diretto che può indirizzare la corsa all’Europeo.

SCENARIO DI CLASSIFICA - Italia e Polonia guidano il gruppo E, ma i padroni di casa vantano una differenza reti superiore. I polacchi hanno segnato più gol, non ne hanno subiti nemmeno uno. Gli Azzurrini ne hanno incassati due. Una vittoria metterebbe l’Italia in posizione privilegiata, un pari rimanderebbe il verdetto alla gara di ritorno.

PAROLE DI BALDINI - Il ct non nasconde la fiducia: Baldini ha lavorato in profondità sui movimenti e sul carattere del gruppo. E la squadra sembra averlo recepito. Lipani, il capitano, ha sottolineato quanto il lato umano del tecnico abbia inciso sulla crescita mentale della rosa, riportando il piacere del gioco al centro dell’identità collettiva.

EMERGENZA TITOLARI - L’Italia arriva però con defezioni pesanti: fuori Ndour e Pafundi, assente anche Marianucci per scelta tecnica, come Ekhator. Restano poche soluzioni, soprattutto in attacco. Baldini si affiderà ancora a Francesco Camarda, tre gol finora e leadership naturale nonostante l’età. La sfida generazionale con il polacco Petuszewski, anche lui classe 2008, aggiunge fascino e tensione a una partita già caldissima.

RISCHI E INSIDIE - Il gruppo azzurro è atterrato a Stettino solo ieri pomeriggio. Nessun tempo per ambientarsi. E ci sarà il tutto esaurito: 19.500 spettatori al Pogon Stadium, entusiasmo crescente e un clima che potrebbe pesare nei momenti chiave. La Polonia di Breczek gioca un 4-4-2 elastico, con movimenti offensivi pensati per liberare spazio e attirare fuori posizione i difensori italiani.

PRECEDENTE DA NON DIMENTICARE - L’ultimo confronto europeo tra le due squadre è una ferita ancora aperta. Nel 2019, a Bologna, l’Italia – che batteva la Spagna all’esordio – cadde 1-0 e fu eliminata. In campo c’erano nomi oggi da Nazionale maggiore: Barella, Chiesa, Mancini, Dimarco, Tonali, Zaniolo, Pellegrini. Una sfida che sembrava segnata, e che invece cambiò tutto. Un monito da non ignorare.

Nulla è ancora deciso, ma a Stettino l’Italia di Baldini può dare una svolta al girone. Camarda guida, il gruppo segue. Servono coraggio, precisione e l’approccio giusto. Perché certe qualificazioni passano proprio da notti così.

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Sezione: Italia / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 09:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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