La Champions League non è solo una competizione: è il palcoscenico che certifica l'appartenenza all'élite del calcio europeo. L'Atalanta, ieri sera, ha nuovamente conquistato quel palcoscenico, con una naturalezza che ormai rischia quasi di far sembrare ordinaria un'impresa che resta straordinaria. E mentre Bergamo esulta, Marten De Roon la celebra con ironia, regalando sui Social un'esibizione decisamente stonata dell'inno più ambito del calcio continentale.

È un'immagine perfetta di questa Atalanta: genuina, a tratti persino ingenua. È un club che non ha mai dimenticato da dove proviene, una società che vive il successo senza smarrire la propria autenticità. E la voce non proprio melodiosa di De Roon, paradossalmente, diventa una metafora precisa: l'Atalanta non è una primadonna, non vince con la grazia appariscente dei club più blasonati, ma conquista con la determinazione e la forza di un gruppo compatto, capace di superare ogni ostacolo con umiltà e sacrificio.

Questo risultato – il terzo posto conquistato con largo anticipo e la quinta qualificazione in Champions negli ultimi sette anni – va oltre il campo, oltre i numeri, oltre le statistiche. È la conferma di un progetto solido, costruito mattone dopo mattone da Gian Piero Gasperini, maestro nel trasformare talenti in certezze, nel creare armonia fra giocatori e città, nel rendere straordinario il normale e abituale ciò che sembrava impossibile.

Dietro l’ironia e la leggerezza di un canto fuori tono si cela la consapevolezza di una squadra che conosce il valore della fatica, del lavoro quotidiano, dell’impegno che non concede scorciatoie. De Roon, in questo senso, è l’emblema perfetto di un calcio pulito, fatto di grinta e silenziosa dedizione: leader silenzioso in campo, leader rumoroso e divertito nel festeggiare un traguardo che profuma di storia.

E Bergamo festeggia così, sorridendo con la serenità di chi si è abituato al grande calcio, ma sa ancora emozionarsi come fosse la prima volta. Se la stonatura di De Roon diverte, quella nerazzurra in Champions League sarà invece perfettamente intonata, perché da queste parti la musica europea ormai la conoscono bene.

Così, mentre qualcuno potrebbe sorridere della "performance" musicale di De Roon, tutta Europa prende atto, ancora una volta, che l’Atalanta non è più una favola effimera, ma una realtà costante del calcio che conta. E quel canto così strano e imperfetto è il più bel modo per ricordare a tutti che il calcio, quello vero, è passione, è sacrificio, è divertimento: è semplicemente Atalanta.

Sezione: TA-TV / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 03:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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