Atalanta, primo giorno dell’era Palladino: in campo solo undici giocatori

L’alba del nuovo corso nerazzurro è ufficialmente cominciata. Raffaele Palladino ha diretto oggi la sua prima seduta d’allenamento da allenatore dell’Atalanta, al Centro Bortolotti di Zingonia, dove ha incontrato per la prima volta il gruppo e lo staff.
Una giornata di presentazioni, entusiasmo e primi contatti con una squadra ancora ridotta ai minimi termini, complice la sosta per le Nazionali che ha portato via ben 14 giocatori della rosa.

UNA SQUADRA A MEZZO SERVIZIO - Il primo allenamento di Palladino si è svolto con solo undici giocatori disponibili, di cui nove di movimento e due portieri. All’appello mancavano infatti: Carnesecchi, Bellanova, Scamacca, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Kossounou, Zalewski, Pasalic, Samardzic, Krstovic, De Ketelaere, Sulemana e Lookman, tutti impegnati con le rispettive selezioni.
Assente anche Bakker, che prosegue le terapie dopo la rottura del crociato che lo terrà fermo fino al 2026.

PRIME IMPRESSIONI - Palladino ha potuto lavorare con un gruppo ristretto, composto da Scalvini, Ahanor, Bernasconi, Zappacosta, Brescianini, Ederson, De Roon, Musah e Maldini, oltre ai portieri Sportiello e Rossi. Un allenamento interlocutorio, utile soprattutto per conoscere da vicino i giocatori e cominciare a impostare le prime indicazioni tattiche, in attesa del rientro dei nazionali. La buona notizia arriva dall’infermeria: Scalvini e Brescianini, entrambi reduci da problemi muscolari, si sono pienamente ripresi e avevano già fatto ritorno in panchina contro il Sassuolo.

PROGRAMMA E PROSSIMI PASSI - Il nuovo tecnico avrà la rosa al completo solo nella seconda metà della prossima settimana, presumibilmente giovedì, quando torneranno anche i giocatori impegnati in giro per il mondo. Da quel momento inizierà la vera fase di preparazione in vista del primo, difficilissimo esame: Napoli-Atalanta, in programma sabato 22 novembre alle 20.45 al Maradona. Una trasferta speciale per Palladino, che tornerà nella sua città natale da avversario e con una Dea tutta da ricostruire.

Nel frattempo, a Zingonia si respira aria nuova: entusiasmo, curiosità e la voglia di cominciare a scrivere un nuovo capitolo.