Non doveva volare Diogo Jota. La prescrizione medica, necessaria per evitare complicazioni allo pneumotorace che lo affliggeva da mesi, aveva costretto l’attaccante del Liverpool e suo fratello André Silva, giocatore del Penafiel, a scegliere il tragitto via terra per rientrare in Inghilterra. Direzione: Santander, per poi imbarcarsi su un traghetto verso Portsmouth. Un viaggio che purtroppo non hanno mai terminato, interrotto tragicamente mercoledì scorso da un incidente stradale vicino a Zamora, in Spagna, causato dallo scoppio di uno pneumatico della loro Lamborghini, finita poi avvolta dalle fiamme.

IL DOLORE DI UN POPOLO – Oggi Gondomar, città natale dei due fratelli, saluta definitivamente i suoi figli. Le salme di Diogo e André sono giunte ieri nella cattedrale cittadina, dove per tutta la notte una folla commossa ha reso loro omaggio. In coda, amici, parenti, semplici tifosi e rappresentanti istituzionali. Un dolore collettivo che ha travolto l’intero Portogallo, che piange non solo il calciatore ma soprattutto un giovane padre, sposato da poco più di un mese con Rute Cardoso, con tre piccoli bambini che oggi restano senza il loro papà.

IL LIVERPOOL SI FERMA – Ad Anfield Road, nel frattempo, la tristezza e lo sgomento si sono trasformati in un grande abbraccio simbolico: i tifosi dei Reds hanno lasciato fiori e messaggi davanti allo stadio. Per onorare per sempre la memoria di Diogo, il Liverpool ha deciso di ritirare ufficialmente la maglia numero 20, quella che Jota aveva indossato con orgoglio e talento dal 2020.

Oggi il calcio si ferma per rendere omaggio a una stella che ha smesso di brillare troppo presto. Ma il ricordo di Diogo e André resterà per sempre vivo in chi li ha amati e nel cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo.

Sezione: Altre news / Data: Sab 05 luglio 2025 alle 06:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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