La sensazione è che a Torino siamo ai titoli di coda più che di fronte ad un nuovo progetto. Sarri ha bisogno di tempo, la Juventus no. Non se lo può permettere. Nessuno discute l'allenatore toscano (forse i tifosi e una parte di stampa) ma il problema non è l'allenatore che ha dimostrato negli anni di essersi meritato la Juventus. Ma un conto è arrivare a Torino con Marotta, un altro conto è arrivare alla Juventus e trovare la festa finita. Possiamo parlare per ore ma la figura di un top manager fa la differenza. Vedete come l'Inter è cambiata con Marotta e, dispiace dirlo, vedete anche la Juventus come è cambiata senza. Quando parliamo di Juventus non lo facciamo solo come prima squadra ma includiamo Primavera e Juventus Under 23. Ora dovrebbe prendere in mano la situazione, come fece anni fa, Andrea Agnelli e rimangiarsi qualche scelta ché non è sempre una vergogna. Ha fatto mille cose buone alla guida dei bianconeri e ha riportato la Juventus a stradominare in Italia. Non è detto che questa squadra non arrivi fino in fondo in Europa. Ha calciatori e caratteristiche per entrare, almeno, tra le prime 4 in Europa. Sarri ha bisogno di essere supportato e sono il primo a sostenere che le squadre le fanno i dirigenti e non gli allenatori ma se, in sede di mercato, non teniamo in considerazione il modo di giocare del nostro allenatore significa fare autogol all'incrocio dei pali. Sarri ha una squadra che non è la sua squadra. Mancano, ad alcuni calciatori della Juventus, delle caratteristiche di base per il gioco di Sarri. Inoltre ha perso Chiellini al via e quando ha preferito, giustamente, Demiral a De Ligt ha perso anche l'ex difensore del Sassuolo per la gioia di chi aveva speso una vagonata di soldi per l'olandese di Mino. Rabiot lo stiamo ancora aspettando e stiamo ancora aspettando le partenze di Dybala e Higuain. Centrocampo bianconero non pervenuto e se questi sono i presupposti per un nuovo ciclo preferiamo il triciclo. Per tornare a casa. La Primavera mette in evidenza molti giovani di valore e sarebbe ora che si torni a vincere qualcosa. Per non parlare della squadra che gioca in serie C che non ha nulla a che fare con le seconde squadre. Adesso sta raccogliendo qualche risultato, ieri ha vinto a Monza e a fare gol è stato Marchi. Giocatore fortissimo per la C e anche per la B ma con la Juventus Under 23 non c'entra proprio nulla. Diciamo che non lo vediamo come il futuro Higuain o la futura plusvalenza. Una società come la Juventus dovrebbe far giocare i suoi giovani della Primavera in stadi veri e non a Vinovo dove ci si allenava; non puoi fare una seconda squadra se non hai uno stadio adatto per due squadre che dovrebbero giocare nel proprio impianto. Primavera e Under 23.
A Genoa non si sta capendo più nulla. Passiamo dalla depressione del grifone alla gioia in un attimo e alla Samp che respira poi all'improvviso si ritrova nel tritacarne. La squadra di Ranieri si è persa sul più bello ma la sfida salvezza rischia di diventare da infarto. Colpa del Genoa che torna a vincere con il bravo Nicola, il quale ha ridato alla squadra gioco e risultati, dove Thiago Motta invece aveva perso tempo con la sua filosofia dell'inesperto che ha il merito solo di aver giocato a grandi livelli. Poi c'è il Lecce che sta tirando il carretto in una maniera favolosa con tre vittorie consecutive. Roba da pazzi. La Samp o si sveglia o rischia di andare giù sparata con Brescia e Spal. Parentesi ferrarese, poi chiudo con un pensiero su Roma e Petrachi. Vorrei fare un annuncio pubblico a Mister Semplici: vai a Dubai, stai con la famiglia, goditi le domeniche sul divano ché tra poco la pacchia sarà finita. Questa squadra che, molto probabilmente, andrà giù da ultima o penultima avrebbe potuto salvarla (ma non ci sarebbe riuscito) solo Semplici. Cambiare il tuo condottiero con Di Biagio è stata pura follia. Nulla contro Gigi, tranne che per quella traversa colpita su rigore con la maglia della Nazionale nel 1998 con una ricorsa del cavolo e Pizzul che a 15 anni mi diceva "è finita".... finita cosa Bruno? No! Di Biagio che si stende a terra con le mani in faccia perché capelli non ne ha. A parte questo lato rancoroso non abbiamo nulla contro Gigi, se non il fatto che non era il massimo iniziare l'avventura da allenatore di squadra di club in una situazione calcisticamente disperata come quella della Spal.
La Roma è in una fase di declino ma in una stagione tutte le squadre vanno in contro ad una crisi di risultati e prestazioni. Bisogna solo sperare che duri il meno possibile. La Roma si è smarrita e parlare del cambio di proprietà non aiuta. Per questo da Gianluca Petrachi ci aspettavamo maggiore maturità. Petrachi è un Direttore che stimo e fa bene quando dice che non prende caffè con i giornalisti. Sarebbero caffè amari. A Torino ha fatto grandi cose ma dietro aveva un grande Presidente come Cairo che gli faceva fare (bene) il suo lavoro. La coppia funzionava e, come sempre, le coppie che funzionano devono durare in eterno. Ci hanno perso entrambi. Petrachi ha fatto bene a provare una nuova esperienza ma si sarebbe dovuto lasciare in maniera più elegante con chi gli ha dato tutto. Non è questo il tema. In due settimane, a Roma, il Direttore ha sbagliato tutto: tempi e modi. Dallo spogliatoio di Reggio Emilia, a fine primo tempo, ad una conferenza stampa completamente insensata nella settimana che portava a sfidare l'Atalanta. Manie di protagonismo che a Torino non accentuava. A Roma avrebbe dovuto fare lo stesso. Con il caos societario che c'è Petrachi avrebbe dovuto gestire in silenzio, prendere sempre più potere per poi presentare il conto ai nuovi o vecchi proprietari. Probabilmente la sua è stata una mossa della disperazione per alcune cose che noi non sappiamo ma, ribadisco, parliamo di un grande Dirigente che però in due settimane ha commesso due errori da principiante. E da uomo intelligente qual è, tornando indietro, non rifarebbe ciò che ha fatto. Forse. Non siamo nella sua testa.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Calciomercato
Altre notizie
- 15:31 ZingoniaDea al test Empoli per continuare a sognare la Champions
- 15:00 Il Milan ha dato tutto? La risposta di Pioli: "L'Inter è la più forte da 4 anni e ha vinto 2 scudetti"
- 15:00 Coppa Italia, per la Dea è la sesta finale della sua storia
- 14:27 Calciomercato DeaTriplo asse Milan, Bologna, Atalanta: scacchiere di mercato in movimento
- 14:23 Dea, tra sogni e realtà. Riecheggia nell'aria la vittoria che ha dato l'accesso alla finale di Coppa Italia
- 14:20 L Catterton rileva da Percassi il comando di Kiko: una nuova era per il brand di cosmetica
- 14:16 Probabili formazioniTMW - Le probabili formazioni di Atalanta-Empoli: Bakker dal 1'. Niang guida gli azzurri
- 14:15 Risposta dalla panchina, cambi decisivi con gli ingressi di Lookman e Pasalic
- 14:00 Vademecum per le proprietà americane (e per le dirigenze italiane!) sulla costruzione di un progetto. La scelta del ds, quella dell'allenatore, il calciomercato: quello che gli algoritmi non dicono
- 13:01 Napoli-Pioli possibile, ma ad una condizione: De Laurentiis chiede la risoluzione con il Milan
- 12:58 Fenomeno Scamacca. E' stato pagato 25 milioni, ora per l'Atalanta vale più di 60
- 12:00 Cagliari, a Genova la pesante assenza di Luvumbo. Chi al suo posto?
- 11:00 Inter, le cessioni di Carboni e Stankovic per arrivare a Zirkzee. Fabbian il jolly che aiuta
- 10:00 Thiago Almada, occasione da 27 milioni. Ci pensano tutte le big d'Europa
- 09:00 La Roma ha la Champions nelle sue mani, l'Udinese tifa Salernitana: la classifica di Serie A
- 08:45 L'Eco di Bergamo in prima pagina: "La Roma torna a +4, ma l'Atalanta corre"
- 08:43 Tuttosport in apertura scalda il mercato: "Di Gregorio, c'è l'intesa con la Juve"
- 08:41 Il Corriere dello Sport apre con un sogno: "Italian League, gli incastri in Europa fino a 10 club"
- 08:39 La Gazzetta dello Sport apre sul Milan: "I suggerimenti di Sacchi e Capello: 'Prendi Motta'"
- 08:00 Lusso e intrattenimento, la cena spettacolo "Luxury" torna stasera dalle 20.30 al Bobadilla di Dalmine
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di venerdì 26 aprile
- 23:58 Roma, De Rossi scherza: "Ho detto ai ragazzi che non sapevo cosa fare..."
- 22:22 Empoli, Nicola pensa a Niang contro la Dea
- 22:00 Obiettivo en plein, i tifosi nerazzurri ora sognano in grande
- 21:15 Il nuovo Apericena a buffet dell'Isola è un viaggio culinario e musicale unico, ogni domenica all'Oasi di Terno
- 21:00 Scamacca; una notte da eroe, un amaro epilogo
- 20:30 Ultimi posti per Marsiglia! Assicurati il tuo volo per la Semifinale di andata di Europa League
- 20:15 Semifinale Europa League, da domani in vendita i biglietti per il settore ospiti
- 20:03 ZingoniaULTIM'ORA - La Dea ritrova Scalvini, ipotesi tridente con l'Empoli
- 20:00 ZingoniaColpi duri per l'Atalanta: tempi incerti per il recupero di Holm e Toloi
- 19:51 Strategie vincenti di Gasp, come l'Atalanta ha Dominato la Viola
- 19:50 Atalanta trionfa: in finale di Coppa Italia dopo una rimonta spettacolare
- 19:47 Empoli, l'ex Pezzella: "Stanno bene, ma battere il Napoli ci ha dato forza"
- 19:45 PodcastImpallomeni: "Deluso da Italiano, errori ripetitivi. Scamacca segna come Dzeko"
- 19:44 Fiorentina, Gonzalez attacca La Penna dopo la gara con l'Atalanta: le proteste dell'argentino
- 19:31 Atalanta-Empoli, ecco chi dirigerà il match del Gewiss Stadium
- 19:30 Scamacca show contro la Fiorentina. E' anche un rimpianto: fu vicino nell'estate 2021
- 19:28 La finale di Coppa Italia fa felici anche i Boston Celtics. Il messaggio del vicepresidente
- 19:00 Rigenera corpo e mente, il tuo viaggio Detox a Bergamo by The Longevity Suite a Pedrengo
- 19:00 Supercoppa Italiana, 3 squadre qualificate. Ora è corsa per l'ultimo posto con 3 in corsa
- 18:10 Gritti in conferenza: "La finale? Un premio per tutti, non abbiamo mai avuto in mente di scegliere"
- 17:39 L'Atalanta ribalta l'andata e va in finale di Coppa Italia. L'ultima a riuscirci fu la Juve, sempre contro i viola
- 16:34 Ne è rimasta soltanto una. Atalanta unica squadra italiana ancora in corsa su tre fronti
- 16:30 La Juventus è uscita allo scoperto per Di Gregorio: ieri summit a Milano Giuntoli-Galliani
- 15:23 Percassi e la traccia di mercato: "Suggerisco a CDK di confermare la casa a Bergamo..."
- 15:00 Allegri non rinuncerà a un euro. Raggiunti gli obiettivi, dovrà essere il club a esonerarlo
- 14:00 S'accende il derby di Milano per Zirkzee. Così Inter e Milan vogliono avere la meglio
- 13:15 Festa Atalanta, finale di Coppa Italia con la Juve. Ma senza Scamacca: "Non era giallo"
- 13:00 Inter, la festa continua: Bastoni, Calha, Marotta e Zhang esultano. E si pensa già al futuro
- 12:00 Le pagelle di Nico Gonzalez: sbattersi fino alla fine non basta, Kolasinac lo spegne