Stamane la redazione di TuttoAtalanta.com ha avuto il piacere di incontrare l’Avvocato bergamasco Cesare Di Cintio presso il suo studio legale Di Cintio-Ferrari in via Tasso, nel cuore di Bergamo. Un confronto esclusivo e approfondito per parlare del momento dell'Atalanta, tra ambizioni scudetto, dinamiche di mercato e le recenti vicissitudini che hanno acceso il dibattito attorno al mondo nerazzurro. Un'intervista a tutto campo che offre spunti interessanti sul presente e il futuro della Dea.
Avvocato Di Cintio, dopo la vittoria di Empoli e le parole di Luca Percassi, il futuro di Gasperini sembra sempre più incerto. Che idea si è fatto?
"È un momento delicato. Quando Percassi afferma 'Se non vorrà rinnovare, ce ne faremo una ragione', tra le righe traspare una presa d’atto lucida e razionale. Dopo nove anni straordinari, è naturale che entrambe le parti si interroghino se proseguire insieme o separarsi nel momento giusto. In diritto sportivo e nei rapporti contrattuali a lungo termine, la scadenza naturale spesso è l’occasione per chiudere un ciclo in modo sano e consapevole, soprattutto quando non ci sono rotture evidenti ma semplicemente un percorso che può essere arrivato al suo apice."
La frase di Gasperini sull'“impossibile” e i suoi dubbi sul rinnovo sembrano segnali chiari. È così?
"Assolutamente. Quando un allenatore, durante una stagione così importante, parla apertamente di fine ciclo e di possibilità di non rinnovare, non è mai casuale. Gasperini ha costruito un impero tecnico a Bergamo, ma anche lui è consapevole che prolungare i cicli oltre la naturale scadenza può danneggiare entrambe le parti. Parliamo di un allenatore esperto, che sa leggere le dinamiche di spogliatoio e società. Il fatto che parli di 'poco tempo per cercare l’impossibile' denota un senso di urgenza e forse anche la consapevolezza di aver raggiunto il massimo con questa squadra."
Dal punto di vista contrattuale, l'Atalanta ha voce in capitolo se Gasperini scegliesse di andare via a fine stagione?
"Sì, ma fino a un certo punto. L’allenatore ha un contratto fino al 2026, quindi tecnicamente vincolato. Tuttavia, nel calcio moderno, il contratto è spesso subordinato alla volontà delle parti. Se Gasperini manifestasse l’intenzione di lasciare, l’Atalanta difficilmente lo tratterrebbe controvoglia. L’intervento di Percassi mostra apertura a ogni scenario: si rimanda tutto a fine stagione, ma è chiaro che un eventuale addio dovrebbe avvenire in modo consensuale, magari con una buonuscita simbolica o l’accordo su future collaborazioni."
Il clima tra Gasperini e Lookman ha alimentato ulteriori tensioni. Può influire sul futuro del tecnico?
"Gli episodi con Lookman sono significativi ma non determinanti. In ogni spogliatoio ci sono attriti, soprattutto dopo anni di gestione tecnica forte come quella di Gasperini. Tuttavia, quando il caso esplode pubblicamente, con botta e risposta tra allenatore e giocatore, può essere il segnale che qualcosa si è incrinato. La Società deve valutare se questi episodi sono gestibili o se rischiano di compromettere la serenità dello spogliatoio. In questo senso, le parole di Percassi lasciano intendere che l'Atalanta è pronta a fare le sue valutazioni, anche considerando eventuali cambiamenti tecnici."
Guardando al futuro, quali potrebbero essere gli scenari per l'Atalanta senza Gasperini?
"La separazione, se dovesse avvenire, dovrebbe essere gestita con intelligenza e rispetto reciproco. L’Atalanta di oggi è un modello consolidato anche grazie a Gasperini, ma il club ha strutture e idee per continuare il percorso. I nomi che circolano indicano la volontà della Società di mantenere una continuità di gioco propositivo. La vera sfida sarà capire se la nuova guida tecnica riuscirà a mantenere alta la competitività, ma soprattutto lo spirito che Gasperini ha inculcato. Il rischio di una fase di transizione è reale, ma anche l’occasione per aprire un nuovo ciclo vincente."
L'Atalanta può ancora puntare allo Scudetto e chiudere il ciclo Gasperini con un trionfo?
"Nel calcio tutto è possibile, soprattutto in un campionato aperto come questo. L’Atalanta è a soli tre punti dalla vetta, senza più distrazioni da coppe, e ha il vantaggio di potersi concentrare solo sul campionato. Sarebbe la chiusura perfetta di un ciclo straordinario. Vincere lo scudetto significherebbe per Gasperini lasciare da vincente e per l’Atalanta consacrare il proprio percorso ai vertici. Non c’è modo migliore di separarsi se non con un trofeo storico in bacheca."
© Riproduzione riservata
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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