«Creando così tanto, la svolta è vicina». L’Atalanta è terza in Serie A per expected goals, dietro solo a Inter e Napoli. La Dea produce tanto ma raccoglie meno di quanto meriterebbe: i dati confermano che il gioco c’è, manca solo la precisione sotto porta.

IL DATO CHE RACCONTA UN’ALTRA VERITÀ – A volte le classifiche non bastano a raccontare tutto. Per capire davvero quanto una squadra costruisca e quanto meriti, servono indicatori come gli expected goals (xG), che misurano la qualità e la quantità delle occasioni create, ovvero quante volte una squadra arriva in condizione reale di segnare.

Secondo i dati aggiornati di understat.com, piattaforma internazionale di riferimento per l’analisi statistica del calcio, l’Atalanta è terza in Serie A per xG totali, dietro solo a Inter (22,93) e Napoli (15,97), con un valore di 15,46. Un dato che certifica la costanza offensiva dei nerazzurri, capaci di produrre più di club come Milan (14,20), Juventus (13,45) e Roma (12,79).

L’ATALANTA CREA, ECCOME SE CREA – Numeri alla mano, la squadra di Ivan Juric continua a sviluppare gioco e occasioni da gol con regolarità. Con un valore xG di 15,46, la Dea è tra le più pericolose del campionato, pur avendo realizzato finora 13 reti, dato che la colloca al quarto posto tra gli attacchi di Serie A. La differenza tra occasioni create e gol effettivi segna un divario evidente: non è un problema di gioco, ma di concretezza. Gli expected goals misurano la distanza tra “quanto costruisci” e “quanto concretizzi”. L’Atalanta, oggi, crea tanto ma segna relativamente poco: il sistema funziona, la struttura offensiva è solida, manca solo il colpo decisivo negli ultimi metri.

MENO CATTIVERIA, PIÙ DETTAGLI – Le statistiche mostrano che gran parte del valore xG nerazzurro è frutto di tante conclusioni, grandi e piccole, spesso generate da costruzioni corali e non sempre da palle-gol nitide.

UNA BASE SOLIDA PER RIPARTIRE – Il dato, però, va letto in prospettiva. Creare tanto resta la premessa di ogni squadra vincente. Per lo staff di Juric, il lavoro da fare riguarda precisione e scelta della giocata più che l’impianto offensivo. Quando una squadra genera un volume di gioco simile, la svolta diventa solo questione di tempo: fiducia, lucidità e cinismo trasformeranno la quantità in qualità, i pareggi in vittorie. L’Atalanta resta una formazione viva, aggressiva, che domina il campo e produce più di chiunque tranne Inter e Napoli.

LA SVOLTA È DIETRO L’ANGOLO – Alla luce di questi numeri, il messaggio è chiaro: la Dea non ha perso la propria identità. I pareggi degli ultimi tempi non sono sintomo di crisi, ma di una squadra che gioca, costruisce e crea con continuità.

L’efficacia deve ancora arrivare. Ma quando sei terzo per expected goals e continui a imporre ritmo e occasioni, la sensazione è che il gol tornerà a fluire con naturalezza. A Bergamo, il gioco non è mai mancato: mancava solo il sorriso. E ora è davvero questione di dettagli.

Fonte dati: understat.com 
 
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© foto di Understat.com
Sezione: I numeri / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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