C'era una volta la Serie A dei santoni, delle sfide infinite tra Gasperini e Ranieri, tra Sarri e gli altri veterani della panchina. Oggi il calcio cambia faccia e la sfida tra Atalanta e Cagliari ne è la fotografia perfetta. Quello che andrà in scena alla New Balance Arena non sarà solo un match cruciale per la classifica, ma il manifesto di una nuova generazione di tecnici che sta prendendo il potere. Da una parte Raffaele Palladino, dall'altra Fabio Pisacane: due napoletani, due quarantenni (o quasi), due idee di calcio che si sfidano per la prima volta da allenatori.

SCONTRO GENERAZIONALE – I numeri dell'anagrafe raccontano una rivoluzione silenziosa. Palladino ha 41 anni, Pisacane ne ha 39: siamo di fronte a una delle panchine più "verdi" del campionato. Solo Cesc Fabregas al Como (38) e Guillermo Cuesta al Parma (30) sono nati dopo di loro. È il segno dei tempi: energia, modernità e ambizione prendono il posto dell'esperienza decennale. Per il tecnico rossoblù è l'esordio assoluto nella massima serie, quindi non esistono precedenti in panchina tra i due, anche se Palladino ha una tradizione favorevole contro i sardi (tre vittorie su quattro tra Monza e Fiorentina). Curiosità: da calciatori si sono incrociati due volte, spartendosi la posta (una vittoria a testa ai tempi del Crotone e del Cagliari).

IL PARADOSSO DI BERGAMO – Se la storia generale sorride alla Dea (40 vittorie totali contro le 29 isolane), c'è un dato recente che deve suonare come un campanello d'allarme - rimarca analizzando i dati L'Eco di Bergamo -. Il fattore campo, solitamente un'arma letale per i nerazzurri, contro il Cagliari si è spesso inceppato negli ultimi anni. Nelle ultime sette sfide giocate a Bergamo, l'Atalanta ha vinto solo due volte. Anzi, nell'ultimo decennio (dal 2016/17), sono proprio i rossoblù ad aver festeggiato più spesso in terra orobica: 4 successi contro i 3 dei padroni di casa. Un vero e proprio tabù che Palladino è chiamato a sfatare, anche se la difesa sarda dovrà guardarsi da un attacco che vuole interrompere il digiuno ospite (il Cagliari non segna a Bergamo da 202 minuti, gol di Pereiro nel 2022).

A UN PASSO DALLA LEGGENDA – Ma la partita nella partita riguarda un singolo. Mario Pasalic ha nel Cagliari una delle sue vittime preferite e stasera ha un appuntamento con la storia. Il croato ha già segnato 4 reti contro i rossoblù con la maglia nerazzurra. Con un gol, aggancerebbe in vetta alla classifica dei marcatori di questa sfida nientemeno che Gigi Riva, l'unico ad essere arrivato a quota 5. Pasalic si trova attualmente in compagnia di nomi illustri come Muriel, Gomez, Morfeo e Boninsegna. Considerando che in carriera ha segnato di più solo a squadre attualmente in B (Spezia, Venezia, Brescia), l'occasione per scrivere un altro record è ghiotta.

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Sezione: I numeri / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 06:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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