Non è turnover, è coinvolgimento totale. Raffaele Palladino ha impiegato un mese scarso per mandare un segnale inequivocabile allo spogliatoio: a Bergamo tutti sono protagonisti. I numeri certificano la gestione "all-in" del tecnico, capace di ruotare praticamente l'intera rosa in una manciata di partite, trasformando il gruppo in un blocco granitico.

ALL IN NERAZZURRO - Statistiche alla mano, il dato è impressionante e racconta la filosofia del nuovo corso meglio di tante parole. Su un organico di 25 elementi, ben 23 hanno già assaggiato il campo sotto la nuova gestione tecnica. In soli quattro match ufficiali, l'allenatore ha attinto a piene mani dal serbatoio atalantino, dimostrando di non avere gerarchie pietrificate e di voler tenere tutti sulla corda. Una strategia che sta pagando dividendi altissimi, sia in termini di risultati che di coesione dello spogliatoio.

MANCA SOLO LA CILIEGINA - All'appello del "tutti dentro" mancano solamente due nomi per completare l'album. Il primo è fisiologico: Francesco Rossi, terzo portiere e storica bandiera silenziosa dello spogliatoio. Il secondo nome, invece, è quello che tutti i tifosi aspettano con ansia: Giorgio Scalvini. Il gioiello della difesa non è ancora stato schierato, ma il suo rientro è ormai imminente.

L'ATTESA PER SCALVINI - Se la gestione Palladino non fa sconti e premia chi è pronto, il ritorno del classe 2003 rappresenterà l'ultimo tassello del puzzle. Già avvistato in panchina nella recente sfida di Coppa Italia contro il Genoa, Scalvini ha riassaporato il clima partita. Presto toccherà anche a lui scendere nell'arena, chiudendo virtualmente il cerchio di una gestione che ha reso l'Atalanta una cooperativa del gol e del talento, dove nessuno si sente escluso.

© Riproduzione riservata

© foto di TuttoAtalanta.com
Sezione: I numeri / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print