Il ritorno in Italia ha il sapore amaro della beffa per Enzo Maresca. Nella pancia della New Balance Arena, il tecnico del Chelsea si presenta ai microfoni con l'espressione di chi sa di aver gettato al vento un'occasione d'oro. La sua squadra ha controllato, ha illuso, ma poi si è sciolta come neve al sole di fronte alla furia agonistica della Dea nel finale. Un blackout che complica i piani europei dei londinesi e che certifica, ancora una volta, la maturità internazionale dell'Atalanta.

IL BLACKOUT FINALE - L'analisi del mister parte proprio da quegli ultimi, fatali minuti che hanno ribaltato la storia del match. C'è rammarico nelle parole dell'allenatore italiano, consapevole che gli errori individuali e di reparto hanno pesato come macigni. «Purtroppo abbiamo subito due gol evitabili» ha ammesso Maresca con onestà. «Avevamo anche giocato bene per larghi tratti, però purtroppo siamo calati proprio nel finale, dove l'Atalanta è stata brava a ribaltare tutto. Quando abbiamo concesso la prima rete, siamo poi crollati mentalmente».

L'OMAGGIO ALL'AVVERSARIO - Nonostante la delusione, il tecnico dei Blues rende onore ai vincitori, riconoscendo la forza di un progetto sportivo ormai consolidato. Bergamo non è un campo facile per nessuno e Maresca lo ha toccato con mano. «Abbiamo affrontato una squadra aggressiva, che non ci ha concesso tanto» ha spiegato. «Credo che l'Atalanta sia cambiata nel corso degli anni, tuttavia è da diverso tempo che portano avanti una filosofia chiara. È una realtà che continuerà a fare bene».

CALCOLI E CLASSIFICA - La sconfitta di Bergamo rischia di essere un macigno sulla strada verso la qualificazione diretta agli ottavi. I calcoli sono presto fatti e il margine di errore si è ridotto drasticamente. «La partita è finita e dobbiamo guardare avanti, ma è chiaro che per entrare tra le prime otto ora serve vincere due partite» ha calcolato il mister. «Dobbiamo concentrarci soltanto sulla gara di sabato per riscattarci, pensando partita per partita. L'ingresso di Adarabioyo? È stato forzato considerando l'andamento del match, ma ora non serve guardarsi indietro».

ALLARME FOFANA - Oltre al danno della sconfitta, c'è anche la beffa dell'infortunio. Il Chelsea torna a Londra con un giocatore acciaccato, la cui situazione andrà monitorata nelle prossime ore. «Fofana ha ricevuto una botta nell'occhio» ha rivelato Maresca, chiudendo la conferenza con un bollettino medico che preoccupa. «Valuteremo le sue condizioni nei prossimi giorni».

LEZIONE ITALIANA - Il Chelsea lascia Bergamo con la coda tra le gambe e una lezione imparata a duro prezzo: in Champions League, e specialmente contro questa Atalanta, non è permesso staccare la spina nemmeno per un secondo. Maresca lo sapeva, ora lo sa ancora meglio.

ATALANTA-CHELSEA 2-1 (p.t. 0-1)
25' Joao Pedro (C), 55' Scamacca (A), 83' De Ketelaere (A)

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Sezione: Interviste / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 23:53
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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