L'Italia è sull'1-1 al termine del primo tempo della sfida contro il Venezuela. Una Nazionale in difficoltà per buona parte della prima frazione ha trovato lo 0-1 al 40esimo con il terzo gol con la maglia azzurra di Mateo Retegui, ma poi è stata raggiunta una manciata di minuti più tardi da Machis che ha sfruttato un clamoroso errore di Bonaventura e ha battuto Donnarumma.

Il calcio posizionale di Luciano Spalletti in questo primo tempo è apparso più un caos disorganizzato. Per la prima volta, la Nazionale di Spalletti ha giocato con la difesa a tre: in attacco Chiesa è partito dalla sinistra a supporto di Retegui mentre Frattesi ha provato ad agire da trequartista, ma fino a questo momento con scarso successo.
Se c'era una squadra che meritava di chiudere in vantaggio la prima frazione quella era la vinotinto e non solo per il rigore fallito dopo una manciata di secondi. Il Venezuela di Batista ha mostrato fino a questo momento idee più chiare: si difende facendo grande densità in mezzo al campo e poi riparte in velocità sfruttando la velocità di Machis e Aramburu. Proprio quest'ultimo, con una palla recuperata dopo circa 100 secondi, ha propiziato il rigore causato da un fallo di Buongjorno su Rondon. Il centravanti del Pachuca è stato scaltro nel guadagnarsi il penalty, ma non altrettanto bravo nel trasformarlo. E ancor peggio ha fatto Savarino che, sul successivo tap-in, non ha centrato la porta da posizione favorevolissima.

L'Italia ha controllato il pallone per buona parte della prima frazione, ma la faccia perplessa di Spalletti ha più volte evidenziato che la fase di costruzione non è stata fatta nel modo giusto. Al 20esimo Rondon in spaccata ha nuovamente sfiorato il vantaggio su un cross di Machis, l'ultima grande occasione fallita prima degli episodi che hanno deciso la prima frazione. Nei cinque minuti finali due errori clamorosi in fase di disimpegno hanno favorito in una manciata di secondi i gol di Retegui e Machis. Al 45esimo è 1-1.

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Sezione: Italia / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 22:52
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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