Dopo 28 anni, l'Italia femminile raggiunge la semifinale dell'Europeo e Andrea Soncin non contiene l'entusiasmo: «È stata una giornata memorabile, la più intensa che abbia mai vissuto. A fine gara ci siamo lasciati andare, ho dimenticato totalmente il ruolo istituzionale: ho corso, gridato, festeggiato insieme a tutta la squadra, spinto solo dalla pura felicità».

IL SEGRETO DELLA RINASCITA – Soncin ha preso in mano una Nazionale che veniva da risultati deludenti, riuscendo a ribaltare le sorti grazie a una comunicazione diretta e motivante: «Ho insistito molto sull'importanza della maglia azzurra, ma la vera svolta l'hanno data le ragazze. Sono state loro, con il desiderio di rimettersi in gioco e la loro straordinaria umiltà, a fare la differenza».

UN MONDO DA SCOPRIRE – Il ct spiega anche la bellezza unica di allenare nel calcio femminile, mandando un messaggio chiaro agli scettici: «Non penso minimamente di tornare nel calcio maschile. Qui ho trovato rapporti umani di qualità incredibile, e chi giudica senza conoscere sbaglia profondamente. Mi auguro che i nostri successi aiutino finalmente a superare i pregiudizi e a far scoprire a tutti questo mondo».

LA PROMESSA SPECIALE – Infine, un fioretto che sa già di sfida personale: «Se riusciremo a vincere l'Europeo, farò il cammino di Santiago. Un gesto simbolico che racchiude tutta la nostra avventura».

Un sogno azzurro che potrebbe portare Soncin a intraprendere un viaggio verso un nuovo traguardo personale, stavolta fuori dal campo.

Sezione: Italia / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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