Si conclude nel modo più triste e sconfortante la serata di calcio all’Arechi: la Salernitana retrocede in Serie C tra incidenti e tensione, mentre la Sampdoria può festeggiare la permanenza in Serie B. Una partita tormentata, interrotta due volte dall'arbitro per lancio di oggetti, seggiolini e petardi sul campo da parte della tifoseria granata.

PRIMA SOSPENSIONE – Dopo un'ora di gioco, con la Sampdoria avanti 2-0 grazie ai gol che avevano già virtualmente deciso la sfida (all’andata stesso punteggio), la rabbia dei tifosi salernitani è sfociata in una vera e propria guerriglia contro giocatori e arbitri. Una pioggia di oggetti ha costretto l'arbitro Doveri a fermare per la prima volta la gara al minuto 65.

SECONDO STOP E DECISIONE FINALE – Dopo una lunga pausa negli spogliatoi, si è tentato invano di riprendere il gioco. Pochi minuti e il copione di violenza è tornato protagonista, obbligando la direzione arbitrale a interrompere definitivamente l’incontro. La Sampdoria, dunque, ottiene la vittoria a tavolino per 3-0.

SAMP SALVA, SALERNO NEL DRAMMA – La decisionone formale arriverà nelle prossime ore con l’omologazione del risultato da parte della giustizia sportiva, ma la sostanza non cambia. Sampdoria salva con merito, Salernitana mestamente in Serie C, tra recriminazioni e rabbia che ora rischiano di avere pesanti conseguenze disciplinari.

Una serata da dimenticare per tutto il calcio italiano, che ancora una volta fa i conti con episodi lontanissimi dallo spirito dello sport.

Sezione: Serie B / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 22:51
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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