"Abbiamo chiesto la possibilità di trovare spazio altrove". Poche ma significative le parole dall'agente di Marilungo Silvio Pagliari: Marilungo vuole avere la possibilità di giocare altrove. Dopo una buona trafila di presenze e di reti con la maglia della Sampdoria e del Lecce arriva a Bergamo il 12 gennaio 2011 per 4,7 milioni di euro. E' l'ennesimo buon affare dello staff dirigenziale dell'Atalanta. Una seconda punta molto veloce adatta al campionato della Dea. Il 5 febbraio dello stesso anno decide la gara contro il Pescara segnando la rete dell'uno a zero. La stagione verrà chiusa con la promozione in Serie A dell'Atalanta. La seconda stagione si gioca nella massima serie e Marilungo è ancora protagonista: 18 presenze e quattro goal. La sfortuna incombe su di lui e contro l'Inter subisce un infortunio al ginocchio che lo obbliga a chiudere la stagione in anticipo. Altra stagione, 28 novembre 2012, partita di Coppa Italia contro il Cesena: Marilungo subisce un altro infortunio che lo tiene ancora in infermeria per un po' di tempo.

Il ragazzo di Montegranaro del 1989 ha voglia di giocare e in questi anni ha dimostrato di essere molto attaccato alla maglia dell'Atalanta. Durante la sua permanenza a Bergamo ha vissuto da seconda: punta e a volte anche scelta, la prima donna dell'attacco atalantino è senz'altro German Gustavo Denis. Ora su Marilungo c'è il Catania e una prospettiva di minutaggio migliore. 

La rivista spagnola Don Balon l'ha nominato uno dei 100 giocatori più forti nati dopo il 1989 ora probabilmente indosserà un'altra casacca ma Bergamo avrà sicuramente un ottimo ricordo di Guido Marilungo.

© foto di Alberto Mariani/TuttoVerbania.com
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Sezione: Altre news / Data: Dom 05 gennaio 2014 alle 21:30
Autore: Matteo Mongelli / Twitter: @mongellimatteo
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