In casa Atalanta, non si fa mai nulla per caso. E il breve colloquio di ieri, a pranzo prima della seduta di allenamento dei nerazzurri, tra Luca Percassi, Tony D'Amico e Gian Piero Gasperini è solo il primo passo, la prima pietra su cui poggiare il delicato equilibrio di un progetto che ormai da nove anni naviga stabilmente in acque prestigiose. Questa non è la solita estate, perché mai come stavolta sul tavolo ci sono scelte capaci di influenzare pesantemente il futuro nerazzurro.

Si può dire che l'Atalanta sia ormai entrata nella dimensione delle grandi, con una quinta qualificazione alla Champions League che la colloca definitivamente nell'élite europea. E proprio da qui riparte il discorso. Ambizioni, progetti e strategie non potranno più prescindere dalla volontà e dalle idee di chi guida la squadra. E se fino a ieri la convivenza tra Gasperini e il club sembrava scontata, oggi emergono dubbi non di poco conto.

La posizione del tecnico è stata chiarissima fin dal 22 febbraio: non c'è intenzione di rinnovare l’attuale accordo, anche se nessuno ha ancora ventilato la possibilità di un addio anticipato. Certo, iniziare una nuova stagione con il contratto del tecnico in scadenza è una situazione scomoda, atipica per la gestione Percassi, da sempre improntata alla programmazione meticolosa. Il colloquio di ieri non ha risolto alcun dubbio, ma ha aperto ufficialmente il dossier, che sarà approfondito nelle prossime settimane. Servirà più di un faccia a faccia, più di un chiarimento, e soprattutto un'intesa chiara tra Antonio e Luca Percassi e Steve Pagliuca, che ha lasciato finora carta bianca ai due co-presidenti italiani, pur essendo di fatto il socio di maggioranza.

L'Atalanta che verrà è un rebus complesso, un mosaico che solo confronti serrati potranno comporre in modo coerente. L’impressione è che i Percassi non abbiano fretta: la squadra è solida, il progetto altrettanto. Ma occorre una strategia chiara, una direzione comune che definisca il futuro, a partire dalla guida tecnica.

I tifosi trattengono il fiato, perché mai come adesso ogni mossa può cambiare tutto. L’Atalanta sa bene che nulla è eterno, tranne la necessità di guardare avanti. E stavolta, più che mai, sarà determinante non sbagliare strada.

Sezione: Copertina / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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