Una notte di festa trasformatasi improvvisamente in un incubo giudiziario. È questa la sintesi dell'intricata vicenda che coinvolge il difensore francese dell’Udinese, Oumar Solet, accusato di violenza sessuale da una donna residente nella provincia friulana. Un terremoto che scuote inevitabilmente anche l'ambiente sportivo, proprio alla vigilia del match con la Juventus.

L'ACCUSA - I fatti denunciati sarebbero avvenuti nell’appartamento del calciatore - scrive e riferisce stamane La Gazzetta dello Sport -, nella notte tra domenica e lunedì scorso. La donna, 32 anni, ha riferito ai medici dell’ospedale di Udine e ai carabinieri di essere stata vittima di abusi da parte di Solet e di altri due uomini, dopo una serata trascorsa in un noto locale di Campoformido. Secondo la versione della presunta vittima, nonostante avesse chiaramente respinto le avances ricevute, sarebbe stata aggredita sessualmente, complice anche il suo stato di ebbrezza che le avrebbe impedito di opporre resistenza.

LA REPLICA - Tuttavia, la versione della donna è stata fermamente respinta da uno dei presenti alla serata, che ha fornito una testimonianza diametralmente opposta. Secondo il racconto reso pubblico dal Gazzettino, la donna sarebbe stata del tutto consenziente: «Nessuno l’ha obbligata a bere, ha consumato volontariamente diversi cocktail e ha persino pagato di tasca propria. Lei stessa ha mostrato interesse per il calciatore: avevano già avuto incontri precedenti». Il testimone aggiunge anche di essere stato contattato dalla donna il giorno successivo, minacciando pesanti conseguenze legali nel caso fosse stato diffuso un video della festa.

L'INCHIESTA - Sulla vicenda, che sta tenendo banco a Udine, indagano i carabinieri sotto la direzione del sostituto procuratore Marco Panzeri, il quale avrebbe già acquisito il filmato incriminato, oggetto delle preoccupazioni della donna. Gli investigatori hanno ascoltato un’altra ragazza presente quella sera, mentre il difensore francese si è affidato alle cure legali dell'avvocato Maurizio Conti, manifestando rabbia ma anche fiducia in una rapida risoluzione della controversia.

SILENZIO STAMPA - L’Udinese, intanto, ha scelto la via del silenzio assoluto, evitando dichiarazioni ufficiali fino a quando la magistratura non chiarirà la vicenda. L’allenatore dei friulani, Kosta Runjaic, deciderà soltanto nelle prossime ore se includere o meno il calciatore nella rosa dei convocati per la gara contro la Juventus, valutandone lo stato d’animo dopo lo scandalo che lo ha coinvolto.

Un caso complesso, nel quale la verità è ancora lontana dall’emergere chiaramente. Ora spetterà agli inquirenti stabilire se si tratti di una drammatica vicenda di abuso o di una pericolosa calunnia. Nel frattempo, la carriera e la vita di Solet restano sospese in attesa di risposte certe

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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