Tempi duri per i furbetti dello streaming illegale. Dopo mesi di indagini serrate coordinate dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Napoli, sono arrivate le prime pesanti condanne per la banda che gestiva una delle più imponenti reti pirata IPTV degli ultimi anni. Un giro d'affari impressionante, che in soli quattro anni ha prodotto profitti illeciti per oltre 850mila euro.

PRIME CONDANNE PESANTI - Come riportato da calcioefinanza.it, il Gip del Tribunale di Napoli, Leda Rossetti, ha inflitto pene severe ai due principali accusati di aver gestito il sistema illegale: quattro anni e quattro mesi di carcere più 22mila euro di multa per Cristian Fidato, mentre Anatoliy Perrotta ha ricevuto una condanna a un anno e quattro mesi con pena sospesa.

UTENTI NEL MIRINO - Ma non finisce qui. Oltre ai gestori, a rischiare adesso sono anche i circa 6mila utenti della piattaforma, individuati durante l’inchiesta. Chi ha fruito illegalmente di contenuti di colossi come Sky, DAZN e Amazon Prime Video rischia infatti una multa amministrativa fino a 5mila euro. Senza dimenticare che potrebbero arrivare anche pesanti richieste di risarcimento danni da parte dei detentori dei diritti.

IMPATTO ECONOMICO DEVASTANTE - Quella dello streaming illegale è una vera e propria piaga per l’industria dell’intrattenimento. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio FAPAV, citati sempre da calcioefinanza.it, nel 2024 il danno economico derivante da questo fenomeno ha superato i 2 miliardi di euro. In particolare, il solo comparto sportivo ha visto sfumare circa 350 milioni.

SODDISFAZIONE E NUOVI STRUMENTI - Grande soddisfazione da parte del presidente dell’AIA Antonio Zappi e del Coordinamento Nazionale degli Arbitri, che vedono in questa operazione un segnale forte delle istituzioni. «Finalmente vediamo passi concreti verso una maggiore tutela del nostro settore, sempre più spesso danneggiato da comportamenti illegali», hanno commentato. Parallelamente, verranno introdotti nuovi strumenti di controllo, come le bodycam, per garantire una prevenzione più efficace.

Il messaggio lanciato dalle autorità giudiziarie è chiaro: la stagione delle IPTV illegali sta per finire, e chi continua a rischiare con questi servizi potrebbe presto pagare un prezzo molto alto. La battaglia contro la pirateria, insomma, è appena iniziata.

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Sezione: Altre news / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 16:29
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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