La settimana vissuta dal Napoli, molto probabilmente, non la vivono molte squadre dalla serie A alla serie D. Una pessima gestione… di tutto. Una squadra amatoriale, una società senza personalità e dirigenti succubi del Presidente che non riescono a gestire il rapporto tra squadra-staff-proprietà. Benvenuti a Napoli, dove un paio di anni fa con Sarri si sognava lo scudetto, dove la M di Mertens viene paragonata a quella di Maradona, almeno nei numeri, e dove la serie C e il fallimento sono solo un lontano ricordo grazie agli investimenti e alla oculata gestione aziendale di Aurelio De Laurentiis. Tra campionato e Champions League il Napoli si è infilato in un imbuto di “vaffa”, di calciatori (Allan) che arrivano quasi alle mani con la proprietà (figlio di De Laurentiis), di un allenatore che sarebbe dovuto essere il valore aggiunto e invece si è rivelato la più grande delusione: perché gli allenatori che hanno vinto tutto, ad una certa età, sono come gli attaccanti sui 35-36 anni che l’anno prima hanno fatto 25 gol ma, da un momento all’altro, ti lasciano a piedi la stagione successiva. Abbiamo fatto troppi giri di parole e non è questo lo spazio dove scriviamo cose inutili senza dire ciò che pensiamo. Ecco il pensiero, senza girare troppo attorno alle parole. Una società ha il diritto di spedire tutti in ritiro. La squadra deve eseguire, senza fiatare. Professionisti che si rifiutano di accettare le decisioni del Presidente dovrebbero guardare più spesso il conto in banca e, se non accettano tali decisioni, dovrebbero chiedere la rescissione del contratto. E i procuratori dove sono? Quando devono lamentarsi sono sempre in prima fila, se un calciatore non gioca o guadagna “poco”. Non fanno mai da tramite per il bene della squadra o della società. A Napoli regna il caos ma la vera colpa di De Laurentiis è quella di non aver fatto rispettare la parola del “capo”. Se decide che si deve andare in ritiro, può anche eruttare il Vesuvio, ma la squadra e lo staff vanno in ritiro. Senza fiatare. Invece ha gestito male tutta la situazione subendo l’ostruzionismo della squadra che ha fatto gruppo contro la proprietà, cavalcando le parole il giorno prima dell’allenatore in conferenza stampa. Altra nota dolente. Se Ancelotti non è d’accordo con il ritiro dia le dimissioni, oppure vada faccia a faccia con De Laurentiis e provi a farlo ragionare per il bene della squadra, ma non sfrutti una conferenza stampa per dire “non sono d’accordo ma ci andiamo”. Peggio, in comunicazione, non avrebbe potuto fare. Mancanza di rispetto nei confronti di una società che ti ha consentito di fare quello che volevi con lo staff, portando il figlio a fare il vice in serie A senza alcuna esperienza di campo. De Laurentiis inizi a multare tutti dal prossimo stipendio e quando inizieranno a vedere -100.000, -200.000 forse abbasseranno la cresta alla Hamsik. Bei tempi, Marek. Oggi c’è Insigne l’eterno incompiuto: in campo e fuori dal campo. In campo non fa la differenza, fuori non crea serenità. L’unica scelta giusta sarebbe stata la cessione ma nessuno ha fatto proposte serie. Altro motivo di riflessione sul valore del calciatore. In tutto ciò, in questa società, esiste qualche dirigente o ci sono solo calciatori, allenatori e proprietà? Ci sarebbe Giuntoli che soffre la figura di De Laurentiis e non riesce a fare da intermediario con la squadra. Troppo vicino ad Ancelotti, a volte, e poco alla Presidenza. Nel caos che si era creato, un valido Direttore Sportivo avrebbe peso di petto la situazione. Giuntoli ha giocato a nascondino. Si è nascosto talmente bene che ancora stanno gridando il suo nome ma non si trova.
Da Napoli a Milano cambiano i risultati e la sostanza ma qualche puntino va messo anche all’Inter. Va bene che Conte è il Dio della panchina, va bene che senza di lui non potremmo vivere, va bene che siamo tutti pronti a baciare dove passa ma, anche qui, a tutto c’è un limite. Siamo stufi delle sue sfuriate. Perde una partita che vinceva per 2-0 e anziché spiegare i motivi del crollo inizia ad attaccare la società, i dirigenti e il mercato fatto in estate; dove lui era sempre presente e protagonista attivo. L’Inter, in estate, ha fatto un ottimo lavoro, certo non un capolavoro ma se le cose non gli vanno bene le dica in faccia a cena a Marotta. E’ stato accontentato quasi su tutta la linea. La squadra si è rinforzata, gli sono stati tolti i problemi Icardi, Perisic e Nainggolan ed è vero che gli manca un attaccante e una mezzala fisica, ma faccia di necessità virtù e ci metta qualcosa di suo. Gli allenatori spesso piangono, si lamentano, mettono le mani avanti e cercano alibi. Sempre per giustificare eventuali insuccessi. L’Inter ha bucato 2-3 partite. E’ un dato di fatto. Ma nessuno chiede la luna a Conte che sta già facendo grandi cose. Si limiti a far parlare il campo, perché lì è bravissimo ma in conferenza stampa mandate suo fratello. Tanto è già a libro paga. Marotta sbaglia a trattare Conte diversamente da come trattava Spalletti. Dichiarazioni come quelle di Dortmund, una società seria le deve punire con una bella multa. E anche Conte dovrà contare fino a 100 prima di parlare così di una grande azienda con grandi dirigenti e una proprietà fortissima.
A Brescia, Massimo Cellino ha deciso di auto crocifiggersi. Lo scorso anno Corini gli salvò la stagione e fece un miracolo dopo il bluff Suazo. Quest’anno altre due genialate. La prima: prendere Balotelli. La seconda: mandare via un allenatore serio e preparato che stava facendo bene nel pieno rispetto del suo programma per puntare su Fabio Grosso. Tempo un mese e rischia di dover tornare a cambiare sediolini sulla panchina. Cellino ha sbagliato: avrebbe solo dovuto avere pazienza e supportare il suo allenatore, senza metterlo in bilico dalla seconda giornata.
Arriva la sosta e sentiremo parlare di mercato, in questa settimana, in tutte le salse. Anche quelle scadute. Nei giorni scorsi abbiamo parlato di un ritorno di Ibra al Milan, dopo le anticipazioni degli americani. Ci siamo limitati a dire “non ci risulta” ma volendo andare oltre potremmo aggiungere “preghiamo che ciò non avvenga”. Il Milan ha talmente tanti problemi che inserire Ibra nello spogliatoio di Milanello significherebbe far scoppiare una bomba ad orologeria. Nessuno discute il valore dello svedese ma guardando l’età, il percorso fatto negli ultimi anni e qualche infortunio serio subìto forse sarebbe il caso di dire che “siamo su scherzi a parte”. Il Milan dovrebbe rinforzarsi in maniera seria, in più zone del campo. L’obiettivo principale non sembra essere alla portata di questa squadra e di questa società. Un allenatore è già stato bruciato e il valore del mercato estivo viene deprezzato di domenica in domenica. Più che pensare ad Ibrahimovic, bisognerebbe pensare seriamente a risolvere i problemi di questa squadra.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Calciomercato
Altre notizie
- 02:15 Liverpool, nessuno indosserà più la 20 di Diogo Jota: ritirata per sempre
- 02:00 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Inter, tutto su Ederson"
- 01:45 Il calcio, la vita e la fragilità dell’attimo
- 01:30 Esclusiva TATA - L'Atalanta rilancia su Raspadori: è lui il primo obiettivo in caso di partenza di Retegui
- 01:30 Ultim'oraCalciomercato oggi: Atalanta, offerta shock per Retegui. Napoli scatenato, Genoa piazza il doppio colpo
- 01:00 Calciomercato DeaL'Al-Qadsiah tenta Retegui, prima offerta monstre pervenuta a Zingonia: l'Atalanta ora vacilla?
- 00:45 Calciomercato DeaAtalanta U23, si volta pagina: addio Modesto, Bosi e Bocchetti in pole
- 00:45 Ultim'oraPadova piazza il colpaccio: Papu Gomez e Baselli hanno detto sì
- 00:30 Calciomercato DeaLo Spezia vola alto: dall'Atalanta arriva il baby fenomeno Vlahovic
- 00:15 Il Milan spinge per Pubill: duello acceso con il Barça per l'ex obiettivo atalantino
- 00:00 Calciomercato DeaL'Atletico Madrid irrompe su Lookman: possibile nuovo affare con l'Atalanta
- 20:30 Battistini: "Caprile, futuro da decidere. L'Atalanta con Juric ha fatto una scelta epocale"
- 20:15 Pisa, occhi in Brasile: idea Lorran del Flamengo per il salto di qualità. Si rassegna per Bonfanti
- 20:00 Calciomercato DeaJuve su Aguerd, ma spunta l'Atalanta: duello italiano per il difensore del West Ham?
- 19:30 Addio Diogo Jota, la stella che brillava di talento e umiltà
- 19:00 Pogba riparte dal Monaco: "Qui per vincere, il peggio ormai è passato"
- 18:52 Mano pesante della UEFA sulla Fiorentina: stadio parzialmente chiuso e maxi multa
- 18:09 UfficialeModesto saluta l’Atalanta Under 23: addio ufficiale dopo due stagioni
- 18:00 Calciomercato DeaJuric richiama Amrabat: è lui l’uomo Champions per l’Atalanta?
- 17:38 Qvinto Restaurant spegne la prima candelina: una serata speciale per brindare insieme
- 17:15 Ferreira Pinto non si ferma, a 45 anni riparte dall'Almè: "Atalanta? In famiglia siamo tutti atalantini"
- 16:52 ZingoniaFOTO - Gewiss Stadium, procedono spediti i lavori: completata la posa degli impianti
- 16:45 Calciomercato DeaOcchio a Folorunsho: l’Atalanta lo valuta per rinforzare il centrocampo
- 16:45 Probabili formazioniEuropeo femminile / Belgio-Italia, le probabili formazioni
- 16:32 Caso Zaniolo, multa e niente squalifica: patteggiamento per la lite con i Primavera della Roma
- 16:30 Di Livio sponsorizza Ederson per la Juve: "È il centrocampista perfetto per tornare al top"
- 16:15 Fiogbe, talento Atalanta nel mirino della Serie B: i dettagli
- 16:15 Sudtirol, Italeng nel mirino: l’attaccante dell’Atalanta vicino al trasferimento
- 15:55 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Un Dibling di mercato per Juric, l'Atalanta osserva un altro gioiellino del Southampton
- 15:08 La UEFA omaggia Diogo Jota e André Silva: minuto di silenzio all'Europeo femminile
- 15:03 ZingoniaAtalanta U23, rivoluzione in panchina: Giovanni Bosi verso la promozione interna
- 14:23 Addio a Diogo Jota, il calcio piange un talento spezzato. Le reazioni dal mondo dello Sport
- 14:03 VideoULTIM'ORA - Le notizie principali live in 60 secondi: il bollettino
- 13:55 ZingoniaAmichevole / Lipsia-Atalanta: le modalità e le informazioni per i biglietti del settore ospiti
- 13:55 Esclusiva TAStasera Sesso&Samba Open Wine Party: il giovedì sera a Bergamo diventa irresistibile al Rossera Restaurant
- 13:33 Sportiello e Gollini, destini incrociati: Milan e Roma valutano lo scambio tra ex atalantini
- 13:31 Calciomercato DeaJuventus-Ederson, i bianconeri tentano la carta Nico Gonzalez
- 13:16 Calciomercato DeaAtalanta e Spezia, asse caldo di mercato: pronti nuove operazioni
- 13:00 Esclusiva TATA - Retegui, non solo l’Arabia: il Milan prepara la contromossa per convincere l’Atalanta
- 12:00 Esclusiva TATA - Clamorosa svolta in porta: se Carnesecchi vola allo United, Juric punta su Vanja Milinković-Savić
- 12:00 Morte Diogo Jota, i messaggi di cordoglio da parte delle squadre di Serie A
- 11:55 Morte Diogo Jota, il messaggio di cordoglio dell'Atalanta
- 11:52 UfficialeIl Brescia non è ammesso al prossimo campionato di Serie C. Il comunicato
- 11:12 Esclusiva TATA - Gyabuaa lascia l’Atalanta: accordo raggiunto con l’Avellino
- 10:30 Brescia, cronaca di un disastro annunciato: addio al calcio professionistico
- 10:30 Diogo Jota morto in un incidente, le aperture: anche il fratello vittima della tragedia
- 10:23 Tragedia nel mondo del calcio: morto l'attaccante del Liverpool Diogo Jota in un incidente stradale
- 10:15 Ultim'oraShock Liverpool: muore a 28 anni Diogo Jota
- 09:30 Pasalic cuore Atalanta, l'ag. Naletilić: "Respinti ingaggi milionari per restare a Bergamo"
- 09:00 Ultim'oraCalciomercato oggi: Atalanta, ufficiale Sulemana, offerta shock per Retegui. Juve, colpo David e assalto a Sancho