La Fiorentina non si ferma a Ribery. Il grande entusiasmo scatenato a Firenze per l’arrivo del francese non è solo della tifoseria, ma anche della nuova proprietà che vuole mantenere le promesse di costruire una squadra competitiva e che abbia la stessa ambizione finora mostrata da Commisso e i suoi dirigenti.
La sbornia Ribery non si ferma qui. Dopo l’arrivo a Peretola con un volo privato (insieme al suo agente Migliaccio e a Davide Lippi, intermediario dell’operazione) ha firmato un biennale a 4 milioni di euro più bonus legati a gol e assist. Il clou sarà la presentazione in serata allo stadio “Franchi” dove mostrerà la maglia numero 7. Ma la dirigenza già guarda al futuro: sta già valutando un possibile nuovo colpo, sempre come attaccante esterno. Dopo i tentativi per Suso, Berardi e Politano, considerati incedibili dai rispettivi club va avanti la trattativa per Raphinha, esterno ‘96 dello Sporting Lisbona. Operazione che si può chiudere in prestito oneroso con diritto di riscatto. E poi c’è da sistemare la difesa. Non solo Tonelli, ma è viva anche l’ipotesi Bonifazi (su cui ci sono anche Parma e Sassuolo): domani incontro con agente a Firenze per capire i contorni economici dell’affare.
E poi con l’Inter c’è da definire lo scambio fra Dalbert e Biraghi. Per l’esterno francese l’ipotesi Nizza ha sempre un certo fascino, ma il prestito che chiede l’Inter (oneroso) non ha buoni riscontri nella dirigenza francese. Ecco perché la Fiorentina diventa ora dopo ora una strada sempre più percorribile. E anche il colpo Ribery può convincere il ragazzo. A quel punto Biraghi sarebbe libero di tornare in nerazzurro: entrambi in prestito con diritto di riscatto.
Dopo invece un lungo periodo in cui se ne parlava più in tv e suoi giornali piuttosto che fra società è entrata nel vivo la trattativa fra Juventus e Roma per Rugani. Primo incontro (attraverso un intermediario) per cominciare a discutere concretamente dell’operazione. La Roma ha rotto gli indugi perché questo tipo di operazione avrebbe dei vantaggi anche finanziari visto che nella trattativa sarebbero inseriti (oltre 20/25 milioni di cash) anche i cartellini di due giocatori della Primavera giallorossa, al momento individuati in Riccardi e Celar. I ragazzi valuteranno nelle prossime ore la proposta da parte della Juventus (sia il progetto tecnico che l’aspetto economico) prima di dare ok definitivo. Se qualcuno non dovesse accettare verrebbero inseriti altri giocatore nell’operazione. Rugani arriverebbe alla Roma in prestito con obbligo di riscatto e Juventus e Roma stanno ragionando anche su come poter mantenere una corsia preferenziale per riacquistare eventualmente in futuro i rispettivi giocatori. Le parti – naturalmente - si riaggiorneranno nelle prossime ore.
A Roma intanto hanno ufficializzato il trasferimento di Davide Zappacosta con una formula particolare: prestito per sei mesi (fino a gennaio 2020), con possibilità di prolungarlo poi fino a fine stagione. Questo perché il Chelsea, che ha il mercato bloccato, qualora dovesse aver bisogno (causa infortuni) di un giocatore, potrebbe proprio far rientrare Zappacosta a Londra. Santon rimane vicino al Maiorca, mentre Schick aspetta ancora il Lipsia.
Il capitolo Icardi tiene ancora banco, come da 6 mesi a questa parte. Novità non ce ne sono: Icardi continua a dire che vuole rimanere all’Inter. Il Napoli molto probabilmente non aspetterà più il centravanti argentino e cercherà di stringere magari per Llorente. Quindi rimarrebbe soltanto la Juventus che però finora non ha ceduto neanche Mandzukic. Unica possibilità (al momento decisamente remota) è che il PSG possa virare su Dybala una volta venduto Neymar e quindi comprare Icardi dall’Inter. Ma obiettivamente ancora mancano le prime tessere di questo eventuale domino, molto più scenario giornalistico che notizia. E la Juventus ha anche provato a capire se – una volta arrivato Ribery – magari la Fiorentina poteva vendere Chiesa (incontro nel pomeriggio con Ramadani che si era occupato dell’intermediazione dell’affare all’inizio dell’estate): ma la risposta viola è sempre la stessa, Chiesa non si vende.
Non c’è ancora invece la risposta del Manchester per Alexis Sanchez all’Inter. I nerazzurri non sono comunque preoccupati: anzi aspettano Sanchez con una cena di squadra organizzata ieri sera. La proposta interista può essere chiaramente modificata ma questo tempo di attesa non cambia la strategia interista né tantomeno inficia la possibilità di arrivare al cileno. Fermo restando che Llorente rimane sempre un’opzione ancora praticabile.
Ore molto importanti anche a Genova, perché nelle prossime ore potrebbero arrivare passi avanti importanti per la cessione del club. Il presidente Ferrero sta trattando con la cordata di cui fa parte anche Gianluca Vialli. Atteso comunicato congiunto nel quale verrà ufficializzata la trattativa in esclusiva. Per quanto riguarda il mercato invece Defrel è diventato l’obiettivo numero uno dei blucerchiati. Da battere la forte concorrenza del Sassuolo, che lo vuole fortemente. La Roma cederebbero il francese per una cifra tra i 13 e i 14 milioni di euro, a titolo definitivo o in prestito con obbligo.
Per il Napoli novità di giornata non ci sono. Ma è atteso in città nelle prossime ore l’arrivo più costoso della storia partenopea: Hirving Lozano. Ancelotti non vede l’ora di poterlo allenare visto che lo ha seguito (e inseguito) a lungo. L’impatto con la realtà napoletana sarà molto importante anche per l’umore della tifoseria che ora sogna un altro colpo in avanti. E se di Icardi abbiamo spiegato la situazione, il Napoli sa che c’è sempre quel Llorente – con cui flirta da parecchio – pronto a vestire la maglia azzurra.
Il Verona ha ufficializzato Adjapong, ha fatto fare le visite mediche a Amrabat del Club Bruges e vorrebbe rinforzarsi anche con Pessina dell’Atalanta. In attacco insiste per Salcedo (Inter) e ha richiesto all’Atalanta Musa Barrow. Tentantivo anche per Simeone della Fiorentina (che Juric ha avuto al Genoa).
All’Atalanta è sempre più vicina all’arrivo di Diego Laxalt: nelle prossime ore è previsto un incontro tra l’agente del giocatore e la società per trovare l’intesa sull’ ingaggio, tra i club invece c’è già base di accordo. La formula dell’operazione dovrebbe essere prestito con diritto di riscatto (che può diventare obbligo a determinate condizioni). L’arrivo di Laxalt permette di liberare Reca direzione Spal.
Spal che continua a parlare con il Chievo per lo scambio Tomovic Vaisanen. A Sassuolo dopo l’arrivo di Murdur a titolo definitivo dal Rapid Vienna, il primo nome per la difesa dei neroverdi è sempre Pablo, difensore brasiliano del Bordeaux, oltre a Bonifazi. A Parma vicina la chiusura per Pezzella.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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