Gianluca Scamacca si è scatenato, trasformandosi in una macchina da gol inarrestabile. Nelle ultime tre uscite ha bucato la rete ben quattro volte, replicando un momento magico che in nerazzurro aveva vissuto solo nell'aprile del 2024. Curiosa la coincidenza delle vittime: allora furono Cagliari, Liverpool e Verona; oggi il copione si ripete con Verona, Chelsea e ancora Cagliari. Due italiane e una big inglese, come in un rituale scaramantico che porta bene. Ma questa volta il bomber romano non vuole fermarsi: nel mirino c'è la sfida di Marassi contro il Genoa.

APPUNTAMENTO CON LA STORIA – La gara contro il Grifone non vale solo tre punti - analizza i dati L'Eco di Bergamo -, ma può rappresentare un primato personale inedito. Se dovesse timbrare il cartellino anche a Genova, Scamacca arriverebbe a segnare in quattro partite consecutive: un traguardo che, incredibilmente, non ha mai raggiunto in tutta la sua carriera. È l'occasione per dimostrare una continuità che spesso gli è stata chiesta e che ora sembra aver trovato con prepotenza.

MEGLIO DI SÉ STESSO – I dati certificano una crescita esponenziale. Neanche nella sua stagione migliore l'attaccante teneva questo passo. Nel 2023/24, la sua media realizzativa si attestava su un gol ogni 122 minuti. In questo avvio di 2025/26, nonostante qualche acciacco iniziale, viaggia a ritmi infernali: 5 gol in campionato (6 totali) con una media di una rete ogni 103 minuti in Serie A (130' considerando tutte le competizioni). Numeri che lo proiettano in una dimensione d'élite.

NELL'OLIMPO DEI BOMBER – Allargando lo sguardo al campionato, tra i giocatori con almeno 200 minuti in campo, lo strapotere dell'atalantino è evidente: è secondo in assoluto in Serie A. Davanti a lui c'è solo Pulisic del Milan (un gol ogni 74'), mentre Scamacca si lascia alle spalle gente come Bonny (109'), Leao (132'), De Bruyne e Lautaro Martinez (142'). Anche nel confronto con i top 5 campionati europei, il numero 9 della Dea regge l'urto piazzandosi 14°, in una classifica guidata dall'alieno Kane (60') e che vede Scamacca tallonare mostri sacri come Raphinha e stare davanti a molti altri cannonieri blasonati.

- In casa Atalanta, per trovare medie migliori a fine campionato, bisogna scomodare i fantasmi illustri di Luis Muriel (devastante nel biennio 2019-2021) e l'exploit di Mateo Retegui della scorsa stagione. Scamacca ha accettato la sfida: il sorpasso è nel mirino.

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Sezione: I numeri / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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