Nel corso dell’ottava puntata di Cose Scomode, il talk di Aura Sport condotto da Giorgia Rossi con Michele Criscitiello, l'ospite Emiliano Viviano ha commentato l’esonero di Ivan Juric e l’arrivo di Raffaele Palladino, soffermandosi però soprattutto sulla schizofrenia calcistica dell’Atalanta. «L’Atalanta per me è un mistero. In Champions ha fatto benissimo, ha giocato una partita straordinaria contro il Marsiglia, così come contro il Milan, dove è stata dominante. Eppure in campionato ha perso punti in modo inspiegabile. Non riesco a trovare una logica in questa squadra: sembra avere due facce completamente diverse».

“IMPOSSIBILE SPIEGARE L’ALTALENA DI PRESTAZIONI” - Viviano ha sottolineato l’incoerenza dei risultati della Dea nel giro di pochi giorni:
«Dopo la vittoria col Marsiglia, in trasferta, contro una squadra che in Francia sta dominando, era impensabile che potesse crollare così in casa. A Udine non si è capito nulla, una partita inspiegabile. Poi torna, affronta il Sassuolo e si prende tre gol. È una squadra che non riesco proprio a leggere. Non lo so, forse c’è qualcosa che non funziona a livello mentale o ambientale».

“LE STATISTICHE DICONO CHE L’ATALANTA GIOCA BENE” - Nonostante le difficoltà, per l’ex portiere i numeri parlano chiaro:
«I dati oggettivi dicono che l’Atalanta gioca bene. Le partite con il Pisa e col Milan sono state dominate. Ha sbagliato tanto sottoporta, certo, ma il gioco c’è, le occasioni pure. Non è una squadra senza idee o senza organizzazione. È che poi ti tira fuori due partite senza senso in una settimana e ti lascia completamente spiazzato».

“C’È QUALCOSA CHE NON TORNA” - Viviano ha quindi espresso un dubbio di fondo, più profondo delle semplici prestazioni: «Il dubbio che mi viene è che i giocatori, forse, non abbiano più quella voglia, quella cattiveria che serve. Quando vedi una squadra così discontinua, con una qualità alta ma senza continuità mentale, è difficile pensare che sia solo un problema tecnico o tattico. A volte sembra proprio una questione di motivazioni».

“LA SCELTA DELL’ESONERO? QUALCOSA DEV’ESSERE SUCCESSO” - Sul licenziamento di Ivan Juric, Viviano ha mostrato comprensione verso la decisione della società: «Se una società seria e solida come l’Atalanta decide di mandare via un allenatore, non lo fa solo per due sconfitte. Vuol dire che hanno visto o percepito qualcosa dentro lo spogliatoio, qualcosa che non stava più funzionando. Perché se guardi solo ai numeri, Juric non meritava l’esonero. Ma evidentemente a Bergamo hanno capito che si era rotto qualcosa».

Viviano ha concluso sottolineando la competenza e la lucidità della dirigenza nerazzurra: «I Percassi sanno fare calcio, non sono improvvisati. Se hanno deciso di cambiare, avranno avuto le loro ragioni. Io non riesco a capire fino in fondo l’Atalanta, ma di una cosa sono certo: è una società che non prende decisioni a caso».

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Aura Sport
Sezione: Interviste / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 22:17
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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