Non si è seduto sulla panchina azzurra per accontentarsi, né per riproporre qualcosa di già visto. Gennaro Gattuso entra da CT con idee nuove, precise e senza compromessi. La sua prima Italia sarà una squadra audace, concreta, determinata a trascorrere più tempo nella metà campo avversaria che nella propria. Una rivoluzione da condurre con coraggio, puntando sui giocatori giusti e recuperando Federico Chiesa, talento cristallino che rischia di smarrirsi.

LA SVOLTA TATTICA - «La mia Italia dovrà saper colpire, più che difendersi». Gattuso - scrive La Gazzetta dello Sport -traccia una strada precisa e coraggiosa: niente schemi fissi, nessun dogma da manuale tattico. Conta soprattutto l’atteggiamento, e qui il CT parla chiaramente: «La tattica serve, ma non deve diventare un limite. Serve duttilità per adattare il gioco ai calciatori, non viceversa». Tradotto: il sistema sarà fluido, dal classico 4-3-3 al 4-2-3-1, senza escludere una difesa a tre, come già sperimentato nell’Hajduk. La priorità sarà mettere ciascun giocatore nelle condizioni ideali per essere incisivo.

IL GRUPPO DEI TRENTACINQUE - Nessuna improvvisazione, Gattuso ha già iniziato un meticoloso lavoro di scouting e selezione. Ha parlato con ben trentacinque calciatori potenzialmente convocabili, stabilendo un nucleo base solido da cui ripartire. Non tutti però rientrano nei suoi piani immediati: «Acerbi sta facendo grandi cose, ma non è al momento tra i miei prescelti». L’elenco definitivo, però, non è ancora scritto, e il campo in Serie A dirà molto nelle prossime settimane.

RECUPERARE CHIESA - Tra i nomi, quello che spicca di più è senza dubbio Federico Chiesa, talento inespresso dopo il trionfo europeo del 2021. Gattuso è diretto e pragmatico nel dargli un consiglio chiaro: «Deve giocare con regolarità, ritrovare fiducia e continuità». La permanenza al Liverpool non è garanzia di un rilancio, e Gattuso ne è consapevole. L’Italia ha bisogno della sua velocità, della sua tecnica, della capacità di creare superiorità numerica in area.

LE NUOVE IDEE IN CAMPO - Oltre al rilancio di Chiesa, il CT punta a rimescolare le carte anche a livello tattico: Di Lorenzo tornerà nel suo ruolo naturale sulla fascia, Dimarco potrebbe essere avanzato per sfruttare la sua spinta offensiva, e la mediana potrebbe vedere spesso la coppia Barella-Tonali. Importanti gli esterni alti, con Orsolini, Zaccagni e Politano in pole per i ruoli chiave. Tra i giovani, fari puntati su Coppola, Leoni, Casadei e Pisilli, mentre davanti Moise Kean potrebbe ritrovare spazio, affiancato da Raspadori e Scamacca.

IL METODO GATTUSO - Più che sugli schemi rigidi, il nuovo allenatore della Nazionale azzurra lavorerà sulla mentalità e sulla preparazione atletica: «Chi si allena con me sa che deve correre. Non sono un sergente, ma pretendo intensità massima». Una preparazione concentrata e mirata, per una squadra che dovrà prima di tutto stupire e ritrovare il gusto di dominare le partite.

La prima vera sfida sarà a settembre contro l’Estonia, ma il messaggio è chiaro fin da ora: Gattuso vuole una nuova Italia, coraggiosa e capace di far male. A tutti.

Sezione: Italia / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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