Igor Budan ricomincia. Da team manager. Tanti anni di carriera da calciatore, lunedì pomeriggio il momento della verità: risolvere il contratto da giocatore, spalmare l'ingaggio e cominciare una nuova carriera. E i pensieri volano all'indietro, verso quello che hai fatto da giocatore. E magari potevi anche fare di più, se non avessi avuto qualche problema fisico di troppo. Storie di un passato non troppo lontano, che Budan adesso mette in cassaforte per ricominciare. Al servizio del Palermo, sotto l'ala protettiva di uno che il dirigente lo fa da tanti anni e ad alti livelli: Giorgio Perinetti. Perché l'ex attaccante croato studia da direttore sportivo. "Ringrazio Zamparini per avermi dato la possibilità di scegliere, se continuare un altro anno a giocare oppure cominciare subito da dirigente.
Da una parte Zamparini, dall'altra Perinetti. Poi c'è Gattuso. Un ambiente di grande livello dove poter lavorare. Qui può non imparare solo chi non ha voglia"
, dice Budan a TuttoMercatoWeb.

Da calciatore a dirigente: come si vede dietro ad una scrivania?
"Già ieri mi è capitato di spostarmi da un ufficio ad un altro. Devo ancora abituarmi ad entrare in sede tutti i giorni, ma ci aiuta anche la tecnologia perché si può lavorare tutti i giorni a qualsiasi ora. Insisterò affinché ci siano trasparenza e comunicazione, è meglio che ci sia sempre chiarezza. In qualsiasi momento".

Avrà un maestro d'eccezione: Giorgio Perinetti.
"Sono contento di cominciare nel ruolo di team manager. Dovrò cercare di far star bene i ragazzi, ma in futuro mi piacerebbe avvicinarmi a quello che sta facendo Perinetti. Da lui posso imparare come funziona il mondo del mercato, perché parliamo di un dirigente di grande esperienza".

Studia da direttore sportivo, potrà suggerire qualche giocatore croato al Palermo...
"La Croazia fa parte della Comunita Europea, normale che sia un mercato appetito. Già qualche agente e alcune squadre mi hanno chiamato, ma è giusto che questi passi li segua Perinetti. Io devo fare i passi giusti, con calma".

Milan Badelj, ex Dinamo Zagabria: nel gennaio 2012 poteva essere rosanero...
"La Dinamo Zagabria è una delle squadre più importanti dei Balcani, che riesce sempre a sfornare talenti. Da Modric a Corluka. E anche Badelj è un buon giocatore".

La Roma intanto ha preso Jevdaj.
"La Roma ha fatto un grande colpo, anche se per l'età che ha lo ha pagato. I miei contatti me ne hanno parlato bene, penso che Sabatini abbia fatto un buon lavoro".

Che Palermo sta nascendo?
"Si voleva cambiare tutto, è un Palermo giovane. Gattuso poi, è talmente preparato che mi ha sorpreso in positivo: sta mettendo tanto impegno e amore per far lavorare al meglio i ragazzi. Con il suo modo di fare ed il suo carisma è riuscito ad ottenere il massimo da tutti i giocatori e lo staff".

Il suo erede, in attacco, sarà Lafferty. È pronto?
"Ottimo acquisto, ha un carattere forte. Con noi farà bene, così come Dybala ed Hernandez che sono i talenti in grado di fare la differenza. Speriamo di far stare il meglio possibile Abel. La rosa è stata preparata con logica, per riportare il Palermo in serie A".

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mer 07 agosto 2013 alle 11:00
Autore: Redazione TA / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print