Duvan Zapata ha fretta. Fretta di scendere in campo, fretta di segnare, fretta di dimostrare che il Torino ha fatto bene a puntare ancora su di lui, anche dopo un gravissimo infortunio. «Voglio tornare subito a fare gol, a essere decisivo», racconta alla Gazzetta dello Sport. Ma sa che la pazienza, adesso, è una virtù obbligat: «Sto lavorando con calma, perché ogni tappa del recupero va rispettata. Però sono fiducioso: mi sento bene, miglioro ogni giorno, e sono convinto che la prossima stagione sarà la mia».

TESTA E CUORE OLTRE IL DOLORE - Zapata ha vissuto mesi complicati, dopo la lesione al crociato subita a San Siro lo scorso ottobre. Un calvario che l'ha messo di fronte alla sofferenza fisica e mentale. «Sono stati momenti davvero duri», ammette. «Dopo l’operazione ti sembra di dover imparare tutto da capo, persino camminare. Ma ho avuto vicino la mia famiglia, i miei figli ormai grandi, mia moglie: mi hanno dato una forza incredibile». Insieme alla famiglia, il colombiano ha sentito vicino anche tutto il mondo granata: «Mi hanno supportato e motivato costantemente, e questo mi ha dato un’energia enorme».

UNA FIDUCIA DA RIPAGARE - Durante l’infortunio, Zapata ha ricevuto un regalo inatteso: il rinnovo del contratto fino al 2027. Una scelta forte da parte del presidente Cairo, che il colombiano non dimentica: «È stato un gesto bellissimo, in un momento difficile per me. Ora sta a me ripagare questa fiducia con le prestazioni sul campo». E le idee chiare non gli mancano di certo: «Voglio andare in doppia cifra, perché in Italia questa è la regola d'oro per un attaccante. Poi, se devo sognare ancora più in grande, dico che vorrei diventare capocannoniere».

UNA FASCIA DA LEADER - Essere il capitano del Torino, per Zapata, è un onore che va ben oltre la fascia al braccio: «Non me l’aspettavo, lo ammetto. È stata una bella sorpresa. Più che capitano, però, mi sento un leader. Voglio essere un punto di riferimento per i miei compagni». E in questo nuovo ruolo, Zapata non dimentica i tifosi, cui manda un messaggio diretto: «Non smettete di credere in questa squadra. Anche quando arriveranno momenti complicati, abbiamo bisogno della vostra spinta».

LA NUOVA ERA DI BARONI - Infine, un accenno al nuovo corso del Toro targato Marco Baroni: «Stiamo assimilando bene le sue idee. Il modulo è simile, ma cambieranno stile e concetti. Vedo un gruppo motivato, carico, che vuole fare bene sin dalla preparazione. La stagione sarà lunga, e noi saremo pronti».

Parole che raccontano la voglia di rivincita di Zapata. Parole che il Torino aveva bisogno di sentire. Ora tocca solo al campo dare le risposte che tutti attendono.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 12:18
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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