La Roma travolge l’Atalanta Primavera, finisce 4-1: la capolista domina e non fa sconti

ROMA-ATALANTA 4-1 (3-0)
32' aut. Rinaldi (A), 34' e 90' rig. Marazzotti (R), 36' Coletta (R), 47' Manzoni (A)
 
L’Atalanta Primavera chiude con una pesante sconfitta il proprio campionato, arrendendosi nettamente (4-1) sul campo della Roma, prima della classe e già da tempo qualificata alla final four per il titolo. I nerazzurri di Giovanni Bosi non avevano nulla da chiedere alla classifica, ma la differenza tecnica e di motivazioni è apparsa evidente nel corso dei novanta minuti al Tre Fontane.

DEA CORAGGIOSA, POI IL CROLLO
L’Atalanta in realtà parte con buon piglio e per larghi tratti del primo tempo tiene in scacco la Roma. Al 19’ è sfortunatissimo Manzoni, che sfiora l’incrocio dei pali con un destro potente. I nerazzurri costruiscono, giocano, creano altre occasioni, ma non concretizzano. Alla mezz’ora arriva il blackout: al 32’ il giovane Rinaldi, al debutto da titolare in Primavera, sigla un'autorete sfortunata su un cross di Coletta, indirizzando la partita in favore della Roma. Da lì, in cinque minuti, i giallorossi mettono al sicuro il match: al 34’ raddoppia Marazzotti con una giocata brillante, e al 36’ Coletta firma il tris con un tiro preciso.

REAZIONE IMMEDIATA, MA NON BASTA
L’Atalanta torna in campo nella ripresa con il piglio giusto e trova immediatamente il gol del momentaneo 3-1 grazie ancora a Manzoni, bravo a concretizzare un assist perfetto di Baldo al 47’. I nerazzurri ci credono e potrebbero addirittura riaprire ulteriormente la gara con Simonetto e Cakolli, ma Marcaccini si oppone splendidamente. La Roma ritrova equilibrio e controllo della partita, sfiorando ripetutamente il quarto gol prima con Zefi e poi con Sugamele.

MARAZZOTTI CHIUDE I CONTI DAL DISCHETTO
La partita cala di intensità nel finale, ma c'è ancora spazio per il poker giallorosso: al 90’, Lulli viene atterrato in area, e Marazzotti non sbaglia dal dischetto, siglando così la sua personale doppietta e il definitivo 4-1.

Una sconfita pesante ma non determinante per l’Atalanta, che conclude il campionato con 46 punti, lontana dai playoff e ampiamente fuori dalla lotta playout. Per la Roma, invece, la conferma di una supremazia evidente e una prova di forza importante in vista della fase finale per il titolo.