A Bergamo questa sera si gioca una partita speciale, fatta di gol, ricordi e destini incrociati. Da un lato Mateo Retegui, miglior attaccante e capocannoniere della Serie A con l’Atalanta, dall’altro Mateo Pellegrino, giovane promessa del Parma che sogna di regalare la salvezza ai ducali. Due attaccanti argentini, due numeri 32, due storie diverse con un filo comune fatto di asado, mate e gol.

IL RE DEL GOL E DEI RECORD – Retegui scende in campo con la certezza di aver già conquistato il titolo di capocannoniere. Sono ben sette i gol di vantaggio su Kean, un distacco che lascia al bomber nerazzurro la tranquillità di poter puntare ad altri obiettivi prestigiosi: il podio della Scarpa d’Oro europea, distante tre reti, e il titolo di miglior marcatore assoluto in una stagione con la Dea. Contro il Genoa ha superato Filippo Inzaghi, ora può staccare anche Duván Zapata, fermo a quota 28 reti stagionali.

LA RIVINCITA DI MATEO – Per Pellegrino, invece, la sfida di Bergamo rappresenta molto di più di un semplice match. Il Parma deve salvarsi, e Mateo vuole essere decisivo per chiudere un cerchio familiare e personale. Il giovane centravanti arrivato a gennaio dal Velez porta con sé l'eredità dello zio Maxi, ex difensore dell’Atalanta dal 2007 al 2010, tristemente ricordato per l’espulsione nel decisivo Atalanta-Bologna del 2010, partita che condannò i nerazzurri alla retrocessione. Oggi Pellegrino sogna una rivincita: segnare e regalare al Parma una salvezza proprio nello stadio in cui lo zio fu protagonista negativo.

DUE ATTACCANTI, STESSO DNA – Retegui e Pellegrino si assomigliano in campo e fuori - approfondisce L'Eco di Bergamo -: entrambi argentini, entrambi attaccanti potenti fisicamente e micidiali nel gioco aereo. Retegui rappresenta la versione completa e matura di Pellegrino, che sta seguendo lo stesso percorso del nerazzurro con qualche anno di ritardo. Entrambi sono giovani, biondi e accomunati dalle radici latine, con Retegui che vanta un passaporto italiano e Pellegrino quello spagnolo.

SULLE ORME DEL TANQUE – A Bergamo, Pellegrino proverà a imitare non solo Retegui ma anche un altro argentino che ha fatto sognare i tifosi nerazzurri: German Denis, «El Tanque», attaccante potente e determinante. Pellegrino, che condivide con lui il soprannome, sogna di diventare il nuovo idolo parmense, magari iniziando a scrivere proprio al Gewiss Stadium la prima pagina di una grande storia personale.

La sfida tra Atalanta e Parma si trasforma così in un derby personale tra Mateo e Mateo, tra un campione già consacrato e uno che vuole diventarlo. Una partita nella partita, dove gol e destino si intrecciano, aspettando di capire chi avrà l’ultima parola tra l’erede di Denis e il re dei bomber nerazzurri.

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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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