Dopo sette mesi di stop forzato, Giorgio Scalvini è tornato. Il talento nerazzurro, simbolo della crescita dell’Atalanta e pilastro della filosofia di Gian Piero Gasperini, si è lasciato alle spalle uno degli infortuni più complessi per un calciatore. L’occasione è perfetta per una lunga chiacchierata ai microfoni de L’Eco di Bergamo, dove Scalvini si racconta con la maturità di un veterano. Tra riflessioni personali e uno sguardo al futuro, emerge il ritratto di un giocatore trasformato dall’esperienza, pronto a riprendersi il suo posto in una squadra che non si pone limiti. Eccone un estratto anticipato dall'edizione online del quotidiano bergamasco che anticipa alcuni passaggi e che TuttoAtalanta.com riproporrà nei suoi contenuti essenziali nella consueta rassegna stampa in mattinata.
Cosa ti ha lasciato il lungo stop?
"Ho lasciato un’Atalanta che andava forte e ho ritrovato una squadra che ora vola. Questo periodo mi ha insegnato tanto, soprattutto a guardare le cose da una prospettiva diversa. L'infortunio è stato un colpo duro, ma ho capito che può anche essere un’occasione per crescere, per diventare più forte non solo fisicamente ma anche mentalmente."
Tornando a quel giorno di giugno, un pomeriggio piovoso, l’ultima partita della stagione... Cos’è successo dopo quel gol?
"Sembrava tutto perfetto, poi è arrivato un episodio che nessun calciatore vorrebbe vivere. Nel calcio di oggi, con ritmi così serrati, questi infortuni capitano sempre più spesso. È stata dura, ma ho avuto vicino persone speciali: la mia famiglia, la mia ragazza, gli amici e la società. Loro mi hanno aiutato a non abbattermi e a vedere il lato positivo anche in una situazione difficile."
Quanto è stato importante il supporto dell’Atalanta in questo percorso?
"La società è stata fondamentale. Mi sono sentito parte di una grande famiglia anche nei momenti più difficili. Sentire il sostegno di tutti, dallo staff medico ai miei compagni di squadra, mi ha dato la forza per affrontare ogni fase del recupero."
Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi?
"Non parliamo di obiettivi, ma nemmeno di limiti. La filosofia di Gasperini ci ha insegnato a non porci barriere. L’importante è continuare a lavorare come una squadra e migliorare ogni giorno. Il resto verrà da sé."
Il ritorno di Giorgio Scalvini è molto più di una buona notizia per l’Atalanta. È il segnale di una squadra che non smette di crescere e che può contare su un talento capace di guidare con l’esempio.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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