Reduce da una stagione sorprendente a Cagliari, Roberto Piccoli ha finalmente trovato continuità e gol, raggiungendo per la prima volta la doppia cifra in Serie A. Il centravanti di proprietà dell’Atalanta, attualmente in prestito al club sardo, ha parlato del suo futuro, tra un possibile ritorno a Bergamo e la permanenza in Sardegna, in un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Roberto, una stagione importante con il Cagliari: cosa le lascia quest’annata in rossoblù?
«È stata un’annata davvero positiva, vissuta con intensità. Ho giocato tanto e segnato gol decisivi, raggiungendo per la prima volta in carriera la doppia cifra in Serie A. È una soddisfazione enorme. Non è stato facile, ci sono stati momenti complicati, anche qualche problema fisico, ma ho sempre dato il massimo e la fiducia che mi ha dato Nicola è stata fondamentale. Qui a Cagliari ho imparato moltissimo».
Lei è dell’Atalanta, che l’ha mandata spesso in prestito. Come vive questa situazione?
«I prestiti fanno parte del percorso di crescita di un giovane calciatore, lo accetto con grande serenità. È chiaro che alla mia età ho bisogno di continuità, voglio giocare sempre. Questo è ciò che conta di più per me: avere spazio, segnare e dare un contributo importante. Non mi interessa restare a guardare dalla panchina, voglio continuare a essere protagonista».
Tra poche settimane Atalanta e Cagliari decideranno il suo futuro: lei cosa preferirebbe?
«Sicuramente non mi vedo come una riserva, nemmeno in un grande club che disputa le coppe. Il mio obiettivo è giocare titolare con continuità e segnare con regolarità. A Cagliari mi sono trovato benissimo, resterei volentieri qui, ma tutto dipenderà dall’accordo che troveranno le società a fine stagione. Sarà decisivo il confronto tra il mio agente (lo assisteAlessandro Lucci, ndr) e i club coinvolti».
Si immagina un giorno di poter tornare all’Atalanta e giocarsi le sue chance a Bergamo?
«Certamente. Sono bergamasco e per me sarebbe un’emozione speciale vestire nuovamente la maglia della Dea, che ormai è diventata un club di altissimo livello. Oggi il mio pensiero però è concentrato sul presente e sulla mia crescita personale. Un giorno, se capiterà l’occasione di tornare e giocarmi le mie possibilità, sarebbe qualcosa di unico e speciale».
Ha mantenuto rapporti con qualcuno dei suoi ex compagni a Bergamo?
«Sì, specialmente con Carnesecchi. Gli affitto casa, quindi ci sentiamo spesso. Inoltre qui a Cagliari ci siamo ritrovati con Zortea e Adopo, che come me stanno facendo un ottimo percorso di crescita lontano da Bergamo. È bello vedere come l’Atalanta continui a formare giovani talenti e li mandi in giro per fare esperienza».
La stagione di Piccoli è stata una vera conferma delle sue qualità. Ora, l’appuntamento è a fine stagione, quando Atalanta e Cagliari si siederanno al tavolo per decidere il futuro di uno degli attaccanti italiani emergenti più interessanti del panorama calcistico.
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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