Playoff Serie C / Vicenza-Ternana, notte da tutto esaurito

Il "Romeo Menti" è pronto a esplodere: sold out, entusiasmo alle stelle, e una città che vive con trepidazione la semifinale playoff tra Vicenza e Ternana. Due delle migliori squadre della stagione regolare, entrambe seconde nei rispettivi gironi, si affrontano stasera (ore 20:45) nel primo atto di una sfida da brividi, che promette spettacolo e colpi di scena.

VICENZA, SVOLTA TATTICA – I biancorossi arrivano carichi dopo aver superato brillantemente il doppio ostacolo Crotone, cancellando ogni dubbio sulla condizione fisica. Stefano Vecchi - scrive La Gazzetta dello Sport- ha trasformato la squadra con un cambio tattico: il nuovo 3-5-2 sta dando risultati, a scapito di un trequartista puro come Della Morte, relegato in panchina. Al centro della difesa il leader Leverbe guiderà un reparto solido, mentre in attacco la pesante assenza per squalifica di Ferrari (capocannoniere dei biancorossi) sarà colmata dalla coppia Morra-Rauti, già 21 gol in due in stagione. Ronaldo, reduce dal grave infortunio della scorsa finale playoff, è invece pronto a orchestrare il gioco dei padroni di casa.

TERNANA, VERSO LA CONFERMA – Fabio Liverani, tecnico della Ternana, ha recuperato Corradini e Romeo, entrambi destinati inizialmente alla panchina. Assenze pesanti invece per De Boer, Ciammaglichella e, all’ultimo, anche Millico. Il tecnico umbro dovrebbe puntare sull’undici che ha eliminato la Giana Erminio, con un unico grande dubbio in avanti: Cianci o Curcio per affiancare il bomber Ferrante, decisivo nella gara precedente.

ATMOSFERA DA SERIE A – Il Vicenza cerca subito il vantaggio del fattore campo per ipotecare la finale e scacciare definitivamente il ricordo amaro della sconfitta della scorsa stagione contro la Carrarese. Sugli spalti, oltre diecimila tifosi biancorossi garantiranno uno spettacolo che profuma già di categorie superiori. A rispondere ci saranno i 422 sostenitori ternani, pronti a sostenere le Fere in un'impresa che vale una stagione. L'appuntamento con la storia, dunque, è fissato: il Menti è già in fibrillazione.