Non bastava la fatica accumulata nella battaglia europea contro i Blues: a complicare i piani di Raffaele Palladino ci si è messo anche un "nemico invisibile". Lo spettro dell'influenza - non esclude tra le sorprese di formazione L'Eco di Bergamo - si aggira tra i campi di Zingonia, un'insidia che il tecnico ha confermato senza però svelare le carte. Niente ritiro pre-gara e lista dei convocati rimandata alla mattina stessa del match: una strategia attendista necessaria per valutare chi, nella notte, avrà smaltito i sintomi febbrili e chi dovrà alzare bandiera bianca. La formazione anti-Cagliari, dunque, resta un rebus avvolto nella nebbia, dove la conta degli abili e arruolati si intreccia con la necessità di gestire le energie residue.

IL PREZZO DELL'EUROPA: BELLANOVA STOP – Se il virus è l'incognita, l'infermeria offre purtroppo certezze granitiche. La notte di Champions ha presentato il conto a Raoul Bellanova: la lesione al bicipite femorale destro costringerà l'esterno a un lungo stop, con il rientro previsto non prima di gennaio inoltrato. Si allunga la lista degli indisponibili certi, che comprende già Mitchel Bakker (atteso per febbraio dopo la rottura del crociato) e Kamaldeen Sulemana, fermato da un guaio all'ileopsoas che lo terrà ai box per un'altra settimana, risparmiandogli paradossalmente l'amarezza della mancata qualificazione del suo Ghana alla kermesse continentale.

L'ULTIMO VALZER DI LOOKMAN E KOSSOUNOU – La sfida contro i sardi assume i contorni di un "arrivederci" per due colonne dello scacchiere nerazzurro. Per Ademola Lookman e Odilon Kossounou sarà l'ultima apparizione del 2025 con la maglia della Dea prima di rispondere alla chiamata delle rispettive nazionali per la Coppa d'Africa. Palladino sembra intenzionato a spremere le ultime gocce di talento dai due partenti: il difensore ivoriano dovrebbe partire dal primo minuto, candidando Sead Kolasinac a un turno di riposo, mentre Isak Hien è pronto a riprendersi il centro della retroguardia davanti a Marco Carnesecchi, con Berat Djimsiti a completare il reparto. Sullo sfondo restano le opzioni giovani, da Ahanor a Giorgio Scalvini.

IL RITORNO DELL'USATO SICURO – L'assenza forzata di Bellanova riapre le porte della titolarità a Davide Zappacosta, pronto a riappropriarsi della fascia destra, la sua corsia naturale (con Yunus Musah come alternativa tattica). Sull'out mancino, il ballottaggio vede Nicola Zalewski in leggero vantaggio sul giovane Bernasconi. In mezzo al campo, la diga composta da Marten de Roon ed Ederson appare intoccabile sulla carta, ma il capitano olandese, stakanovista inamovibile della gestione tecnica, potrebbe tirare il fiato.

TENTAZIONE TURNOVER IN AVANTI – Davanti, la logica suggerirebbe la conferma del tridente titolare con Charles De Ketelaere e Lookman a supporto di Gianluca Scamacca. Tuttavia, la condizione fisica del centravanti azzurro, ancora alla ricerca della forma migliore, e il tour de force appena affrontato potrebbero indurre lo staff tecnico a valutare soluzioni alternative. Mario Pasalic e Nikola Krstovic scaldano i motori, pronti a garantire freschezza e imprevedibilità qualora la stanchezza (o la febbre) consigliasse prudenza.

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Sezione: Zingonia / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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