Dal palco del Gran Galà del Calcio 2025, dove è stato celebrato come miglior tecnico della passata stagione, Antonio Conte non si è limitato ai ringraziamenti di rito. L'allenatore ha offerto uno spunto di riflessione profondo sulla gestione delle energie nervose, suggerendo una piccola rivoluzione culturale nel calcio nostrano ispirata alla sua esperienza in Premier League.

LO STRESS TEST DELLE COPPE - Il tecnico ha analizzato con lucidità il logorio che colpisce chi compete ai massimi livelli, specialmente quando il calendario non concede tregua. «Quando giochi le coppe c’è tanta tensione e pressione, devi preparare le partite ogni 3 giorni», ha spiegato Conte, evidenziando come il tour de force agonistico comporti un «dispendio di energie fisico e mentale importante». Una condizione che rischia di mandare in burnout anche i condottieri più esperti se non gestita correttamente.

L'ESEMPIO D'OLTREMANICA - La soluzione, secondo l'allenatore, arriva dal modello britannico, dove il riposo non è visto come una concessione, ma come una necessità professionale imposta dai club. «In Inghilterra è un’abitudine che il club ti imponga di stare a casa 7 giorni e lasciare la squadra allo staff». Un distacco forzato ma salutare, che permette di delegare il lavoro ai collaboratori fidati durante la sosta per le Nazionali, staccando completamente la spina dal campo.

UN APPELLO AL CAMBIAMENTO - La proposta di Conte per il calcio italiano è chiara: sdoganare il riposo come strumento di performance. «È un’abitudine che sarebbe bello portare anche in Italia», ha concluso, sottolineando il valore umano oltre che professionale di questa pratica: «Dai spazio allo staff e la possibilità di stare con la famiglia e ricaricarti». Un messaggio che suona come un invito ai colleghi e alle società a riconsiderare i ritmi di un calcio sempre più frenetico.

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Sezione: Altre news / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 22:57
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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