E’ riduttivo definirlo un antipasto. Riduttivo per la stagione, riduttivo per il peso, riduttivo perché vincere è sempre importante, soprattutto in stagioni come questa.
L’Inter si porta a casa la coppa, Simone sa ancora come si fa. E ora parte l’attacco alla seconda, di coppa. Quella che conta di più ma che per l’Inter è un’opportunità. Al popolo nerazzurro la coppa Italia, in questa stagione, per come si è messa, non scalda troppo. Ma non è così. Vincere aiuta a vincere. Vincere serve per vincere. E l’Inter ha bisogno di vincere. Per consolidare il progetto, per capire come proseguirlo, per dare ancora più fiducia a Simone Inzaghi. E questa vittoria, queste finali, dovrebbero servire proprio a questo. A far capire che i progetti vanno giudicati nel lungo periodo, non necessariamente legati al risultato finale. Non può non contare, senza dubbio. Soprattutto in una squadra così importante. Ma non si può non sottolineare il percorso, anche all’interno della stessa stagione. Inzaghi ha avuto il grandissimo merito non solo di traghettare l’Inter in un momento difficile, soprattutto di risultati. Ma di mettere la sua squadra nelle migliori condizioni per affrontare, il finale, decisivo, di stagione. L’Inter - insieme proprio alle due squadre che affronterà in questo periodo - ha giocato tutte le gare della stagione. Non se ne potevano fare di più, neanche volendo.
In una stagione - per tanti - nerazzurri, massacrante. Uno su tutti Lautaro Martinez, che è stato impegnato, anche con la Nazionale, fino in fondo. Ed essersi presentati in questo modo è un’impresa.
Ora l’impresa l’Inter la cercherà ad Istanbul, cercando di entrare nella storia, in maniera definitiva. Anche se un bel pezzo di questa storia lo ha già scritto. E non andate a raccontare a nessuno che è solo merito del tabellone. Ci vuole anche fortuna, per carità, per giocare una finale. Ma non solo quella. C’è chi è uscito con squadre che sembravano abbordabili e non c’è bisogno di fare l’elenco.
Il finale di stagione di questa squadra può - paradossalmente - far aumentare i rimpianti, perché in campionato si poteva far meglio. Ma bisogna analizzare tutto, prima di essere scontenti. E avere la consapevolezza di essere riusciti a far tornare il sereno è la più grande vittoria di questo gruppo di lavoro. Sgombrato il campo da qualsiasi equivoco. La capacità anche di poter allestire una squadra supercompetitiva, nonostante le problematiche economiche è sotto gli occhi di tutti.
L’Inter stasera festeggia. Festeggia un trofeo, il secondo della stagione. Festeggia e si prepara a centrare la Champions per la prossima stagione e poi a giocare la finale. E’ tutto in crescendo, esattamente come lo stato di salute dei nerazzurri. E come il sorriso dei suoi tifosi, che si allarga sempre di più.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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