Atalanta, le pagelle: CdK illumina, ma l’attacco tradisce. Flop Krstovic

ATALANTA-SLAVIA PRAGA 0-0

CARNESECCHI, voto 7
Quando serve mette la firma: due interventi di livello internazionale che tengono viva la partita. Sicuro sulle conclusioni di media distanza e reattivo nelle chiusure basse, dimostra ancora una volta di essere un portiere ormai maturo per il grande palcoscenico. Solido.

KOSSOUNOU, voto 6
L’errore davanti alla porta avversaria pesa, anche se il ruolo non lo assolve del tutto: doveva solo appoggiare in rete. Difensivamente resta attento, copre con atletismo e buon senso della posizione, ma quella chance divorata resta la macchia di una prova altrimenti ordinata. Impreciso.

DJIMSITI, voto 6.5
Senza fronzoli ma con assoluta efficacia. Legge in anticipo quasi ogni movimento e guida la linea difensiva con la consueta tranquillità. Non concede varchi né sbavature, esempio di affidabilità silenziosa. Affidabile.

HIEN, voto 6,5
Prestazione di spessore e personalità. Tiene a bada Chory con marcatura preventiva e tempismo perfetto, imponendosi nei duelli fisici e aerei. Nel finale chiude due volte in anticipo da centrale di razza, confermando la sua crescita esponenziale. Impeccabile.

ZAPPACOSTA, voto 6.5
Il lato destro dell’attacco è suo territorio: spinge, dribbla e crea le occasioni più pericolose della prima frazione. Sempre nel vivo del gioco, costringe la difesa ceca a continui raddoppi. Cala solo negli ultimi minuti. Energico.
Dal 74’ BELLANOVA, SV

DE ROON, voto 5,5
Solito pilastro della mediana: geometrie semplici, qualche chiusura preziosa e tanto equilibrio ma qualche fallo di troppo. Costante.

EDERSON, voto 6
Alterna momenti di intensità e lucidità a fasi di minore brillantezza. In avvio appare macchinoso, poi cresce alla distanza con più inserimenti e sostanza. Non ancora al top, ma la sua presenza resta fondamentale. Intermittente.

BERNASCONI, voto 5,5
Serata complicata. Perde un pallone pesante che innesca il contropiede più pericoloso dello Slavia, poi fatica a ritrovarsi nei tempi d’inserimento. Volenteroso ma timido nelle scelte. Impreciso.
Dal 46’ ZALEWSKI, voto 6.5
Porta ritmo, idee e qualità sulla corsia. Pur non sempre continuo, lascia il segno all’81’ con una giocata da manuale: dribbling secco e cross perfetto per Scamacca, che spreca. Lucido.

DE KETELAERE, voto 7,5 - IL MIGLIORE
L’anima offensiva della squadra. Si muove con eleganza, illumina la manovra tra le linee e costringe Markovic alla miglior parata della serata. Boril lo ferma solo con le cattive. Anche senza gol, resta il faro creativo della Dea. Ispirato.
Dal 90’ SAMARDZIC, SV

LOOKMAN, voto 6
Alterna accelerazioni e pause prolungate. Quando punta l’uomo crea sempre apprensione, ma non riesce mai a trovare la zampata giusta. Ancora lontano dalla miglior condizione, Juric lo richiama all’ora di giocao: ha solo bisogno di sbloccarsi. Gli manca la zampata vincente.
Dal 62’ SULEMANA, voto 5.5
Ha subito l’occasione per diventare l’uomo della svolta, ma calcia alto da ottima posizione. Poi prova a scuotere la difesa con la sua velocità, senza riuscire a cambiare il destino della partita. Inconcludente.

KRSTOVIC, voto 5
Due palloni d’oro buttati via, e il conto con il gol che resta aperto. Fatica a incidere nei duelli, poco reattivo in area e spesso impreciso nel primo controllo. Lavoro oscuro, ma senza efficacia. Deludente.
Dal 62’ SCAMACCA, voto 6
Entra per dare peso e qualità, ma fallisce il match point: sull’assist di Zalewski colpisce alta la girata di testa. Condizione certmente da affinare, ha comunque lo spunto del centravanti di razza. La Dea lo attende rigorosamente.

ALL: IVAN JURIC, voto 6
L’impianto di gioco resta solido e riconoscibile, ma davanti l’Atalanta si inceppa. I cambi offensivi non cambiano volto alla gara. Forse mancato un innesto più creativo sulla trequarti per scardinare lo Slavia. Due punti gettati, ma la prestazione resta di buon livello. Incompiuto.

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