Intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida contro il Torino, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato del suo rapporto con Ivan Juric, suo 'allievo' e domani avversario: "Se la partita con il Torino è facile da preparare perché conosco bene l’allenatore avversario? Tutt’altro, Juric è un osso duro, oltre che un amico rappresenta una bella parte della mia storia da allenatore. Lui ha interpretato da giocatore quello che in campo avrei sempre voluto da tanti. È un trascinatore, non sopportava di vedere la palla nei piedi dell’avversario e l’attaccava ovunque con coraggio. Gli voglio bene. Se abbiamo mai litigato? Forse uno dei primi giorni in cui eravamo a Crotone: lui voleva andar via e non stare a Crotone in Serie C, era un giocatore migliore di quella categoria. Io facevo di tutto perché rimanesse. In un derby di Coppa Italia non voleva giocare e io non l’ho fatto giocare, poi l’abbiamo vinto e il giorno dopo rientrò in formazione. È una bella storia quella tra me e Juric, abbiamo vinto il campionato a Crotone, poi siamo andati a Genova insieme e abbiamo vinto pure lì, abbiamo fatto tanti anni da giocatore e poi da collaboratore. Ha sempre rappresentato e incarnato lo spirito in campo del giocatore che gioca per la squadra".

Tra i tanti allievi che ora allenano in Serie A, Juric è quello in cui Gasperini si rivede di più? “Ivan è stato il primo, anche per età ha smesso e iniziato subito ad allenare. Lui sicuramente per i tanti anni da allenatore ma anche i vari Palladino, Gilardino, Bocchetti, Thiago Motta per altri aspetti… tutta gente che ha giocato insieme nel Genoa nella stessa squadra. Una squadra bella tosta, anche per mentalità, erano già allenatori in campo, lo stanno dimostrando anche adesso”.

Sezione: Interviste / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 01:26
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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