Haaland, che tegola, Guardiola: "Salterà dalle 5 alle 7 settimane". Italia nel mirino

Nel corso di questa giornata è arrivata una notizia che aveva tenuto con il fiato sospeso i tifosi del Manchester City, così come quelli della Norvegia, dell'Italia e dei tanti appassionati di calcio in generale. A darla è stato il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, che in conferenza stampa ha aggiornato tutti sulle condizioni del suo attaccante: "Haaland? I dottori mi hanno detto che starà fuori tra le cinque e le sette settimane. Speriamo quindi che sia pronto per la fine della stagione e per la Coppa del Mondo per Club FIFA. Non abbiamo un altro giocatore con le sue abilità o qualità specifiche, lo sappiamo, ma dobbiamo adattarci. Per molti anni abbiamo giocato con diversi modi in attacco e dipende dalle qualità dei giocatori. Troveremo un'altra soluzione".

Lunga assenza, ma Norvegia-Italia nel mirino?
Va da sé che si tratti di una tegola incredibile per il Manchester City, che già aveva i suoi problemi da gestire in questa stagione senza dover fare a meno per quasi due mesi del suo miglior attaccante. L'augurio di Guardiola è quello di riavere il suo bomber per l'ultima parte di stagione, quello della Norvegia invece è di averlo per la partita di qualificazione ai Mondiali 2026 contro l'Italia, prevista il prossimo 6 giugno. Se applicassimo con precisione le parole di Guardiola al calendario, dovrebbe farcela. Chiaramente poi un conto sono le previsioni dei medici, un altro la risposta del fisico di ogni giocatore e dunque è ancora presto per dare certezze in merito.

La migliore ipotesi di rientro
Nella migliore delle ipotesi Haaland potrebbe comunque rientrare contro il Southampton (trascorse le 5 settimane), nella peggiore delle ipotesi saltando anche l'ultima sfida di campionato con il Fulham. L'infortunio alla caviglia andrà monitorato con estrema attenzione, ma per una corsa alla Champions così serrata in termini di classifica e numero di contendenti, rientrare anche il 25 maggio risulterebbe vitale per Guardiola.