Una sconfitta che pesa come un macigno. Luciano Spalletti non nasconde la delusione per il 3-0 incassato contro la Norvegia, che riporta l'Italia nel vortice delle polemiche e riaccende dubbi sulla capacità di questo gruppo di risollevarsi. Ai microfoni di Sky Sport, il commissario tecnico azzurro parla apertamente di fragilità psicologica e annuncia confronti urgenti con il presidente federale Gravina.

ERRORI E DEBOLEZZE - "La squadra ha mostrato troppe debolezze stasera. Dovevamo gestire meglio il pallone, evitare di concedere spazi così ampi agli avversari. Sul primo gol abbiamo sbagliato completamente la fase difensiva: non abbiamo seguito il taglio avversario e non siamo riusciti a riorganizzarci. Poi, il raddoppio è stato il risultato di un duello individuale perso con un giocatore che sapevamo essere forte nell’uno contro uno", commenta amaramente il ct.

CRISI DI IDENTITÀ - Alla domanda se questa squadra rappresenti davvero il massimo del potenziale italiano, Spalletti reagisce con fermezza: "Non voglio credere che questa sia la nostra reale forza. Abbiamo attraversato momenti difficili, ci sono stati problemi e polemiche che sicuramente ci hanno condizionato. Credo ancora in questo gruppo, ma occorre più determinazione e una voglia diversa di sacrificarsi".

CONFRONTO NECESSARIO - Il commissario tecnico annuncia la necessità di un chiarimento diretto con il presidente federale Gravina: "È indispensabile discutere apertamente di tutto con Gravina. Devo condividere le mie intenzioni e le decisioni prese finora. La squadra ha mostrato una fragilità preoccupante, serve recuperare morale e convinzione, altrimenti diventa tutto complicato".

MOTIVAZIONE E DUBBI - Quando gli viene chiesto se lo preoccupi di più il percorso di qualificazione o il morale del gruppo, Spalletti risponde con evidente apprensione: "Sono preoccupato da tutto, perché una partita del genere ti costringe a riflettere profondamente. I problemi ci sono, ma non possiamo tirarci indietro: bisogna affrontarli subito, non abbiamo alternative".

ITALIA, COSÌ NON SI VA AVANTI - Il futuro prossimo della Nazionale azzurra è già un rebus complicato. La sconfitta con la Norvegia è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. L'Italia, ora più che mai, ha bisogno di una risposta chiara e immediata sul campo e fuori: il tempo delle scuse è finito.

Sezione: Italia / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 09:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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