Robin Gosens è tornato a volare, come ai tempi belli dell’Atalanta: 21 presenze in questo campionato di Serie A, due gol e quattro assist. A Firenze il laterale tedesco, che all’Inter non era riuscito a conquistarsi centralità, è tornato a convincere ed è uno dei segreti della Fiorentina di Palladino, reduce dal 3-0 proprio sui nerazzurri di Inzaghi e in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Gosens è tornato sul suo passato. A partire proprio dall’Atalanta, inevitabile riferimento quando gli si chiede a chi deve dire grazie nel mondo del calcio: “Gasperini mi ha cambiato la vita, mi ha tirato fuori cose che non sapevo di avere. Poi dico Pusic (oggi tecnico dello Shakhtar Donetsk, che lo volle alle giovanili del Vitesse, ndr) e mio padre Holger, che a oggi non mi ha ancora fatto un complimento in vita mia. Per tenermi piedi a terra, non per cattiveria”.
Nel corso dell’intervista, Gosens torna anche sui suoi anni all’Inter: “È una squadra super, ieri come oggi. Sono grato di aver vissuto un ambiente vincente per 18 mesi e non ho rimpianti. C’è stato Dimarco che è esploso quando sono arrivato: è una cosa che va accettata".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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