Youth League / Real Madrid troppo forte: Baby Dea ko 4-0 a Caravaggio

L’Atalanta Primavera esce sconfitta con un netto 0-4 contro il Real Madrid in una serata che, nonostante le premesse entusiasmanti, ha visto la squadra di Giovanni Bosi soccombere di fronte alla qualità dei Baby Blancos. A Caravaggio, il match ha messo in evidenza la superiorità tecnica e tattica degli spagnoli, che non hanno lasciato scampo ai giovani nerazzurri.

PRIMO TEMPO: EQUILIBRIO SPEZZATO DAL RIGORE
Il primo tempo si è chiuso con il vantaggio del Real Madrid, arrivato al 42’ grazie a un rigore trasformato da Diego Aguado. L’Atalanta aveva iniziato bene, cercando di impensierire la retroguardia spagnola con qualche iniziativa di Bonanomi e Riccio, ma il Real si è mostrato più concreto. Nonostante gli sforzi difensivi di Zanchi e compagni, il fallo in area è stato fatale per i padroni di casa.

SECONDO TEMPO: REAL INARRESTABILE
La ripresa ha visto i nerazzurri tentare una reazione con alcune sostituzioni mirate, ma il Real Madrid ha preso il controllo totale della gara. Ortega Conde ha segnato una doppietta in rapida successione al 66’ e al 69’, approfittando di alcune disattenzioni difensive dell’Atalanta. Al 75’, Gesù Fortea ha chiuso definitivamente i conti con un gol che ha sancito il 4-0 finale.

L’ATALANTA CI HA PROVATO, MA SENZA SUCCESSO
Non sono mancati momenti in cui i nerazzurri hanno cercato di accorciare le distanze: Baldo e Michieletto si sono resi pericolosi, ma le conclusioni sono state neutralizzate dall’attento portiere del Real, Navarro. La squadra di Bosi ha mostrato impegno, ma la differenza di esperienza e qualità con il Real Madrid è stata evidente.

I NUMERI DEL MATCH
Ammoniti: Baldo, Rivas, Perea.
Recupero: 1’ nel primo tempo, 2’ nel secondo.
Marcatori: Aguado (42’ rig.), Ortega Conde (66’, 69’), Fortea (75’).

L’Atalanta lascia il campo consapevole di aver affrontato una delle squadre meglio quotate. Nonostante la sconfitta, il percorso dei giovani nerazzurri in competizioni di alto livello rappresenta un’occasione di crescita e maturazione e la classifica sorride ancora nonostante il passivo e la sconfitta.