Lookman, il ritorno che cambia tutto: Juric lo riabbraccia, tifosi da riconquistare

Sessantaquattro giorni dopo l’ultima volta, Ademola Lookman è tornato ad allenarsi con l’Atalanta. Una notizia che mette fine, almeno per ora, alla lunga telenovela estiva fatta di frizioni, malumori e musi lunghi. L’attaccante nigeriano ha chiesto di parlare con Juric, si è dichiarato pronto a voltare pagina e ha poi affrontato i compagni nello spogliatoio, ammettendo le difficoltà vissute e garantendo di aver ritrovato motivazioni e serenità. Alle 11.45 il suo ritorno in campo, questa volta non più da solo.

IL DIALOGO – La svolta era già nell’aria - descrive La Gazzetta dello Sport -: dopo la partita col Lecce, gli agenti del giocatore hanno riaperto il dialogo con la società. Il club, attraverso Luca Percassi e Tony D’Amico, ha ribadito l’unica condizione: un Lookman concentrato al 100% sulla Dea. Il passo avanti è arrivato ieri, con un confronto diretto che ha sancito il reintegro. «Lo aspettiamo a braccia aperte», aveva dichiarato Percassi: la promessa è stata mantenuta.

L’ORIZZONTE CONTRATTUALE – Sul tavolo resta anche il tema del futuro: l’Inter in estate aveva messo sul piatto un ingaggio da 4,5 milioni, e non è escluso che nei prossimi mesi si affronti il discorso rinnovo. Che sia un adeguamento o un prolungamento, si capirà più avanti. Ora conta la disponibilità immediata: Juric valuterà se utilizzarlo già domenica a Torino, magari a gara in corso, in vista di un impiego più consistente contro la Juventus.

UN’OPZIONE CRUCIALE – L’Atalanta ha toccato con mano al Parco dei Principi quanto pesi l’assenza del suo miglior attaccante. Senza la sua velocità, la capacità di strappare e l’imprevedibilità negli ultimi metri, la squadra è sembrata ancora più fragile e disarmata contro il PSG. Lookman non avrebbe ribaltato il 4-0, ma avrebbe potuto alzare il livello energetico e garantire quella profondità che Juric finora ha faticato a ritrovare in altri interpreti.

Adesso la palla passa al campo e al rapporto con i tifosi. Lookman torna arruolabile e, in un momento di emergenza offensiva, rappresenta la migliore arma ritrovata. Non basterà un sorriso, serviranno gol e prestazioni per riconquistare il popolo nerazzurro. Torino, domenica, può già diventare il primo passo di una nuova storia.