Doveva essere una favola: il Monza dei miracoli, voluto da Berlusconi e Galliani per diventare grande come l'Atalanta. Oggi, invece, più che un sogno sembra un malinconico album dei ricordi - ripercorre Il Corriere di Bergamo -. Tanti gli ex nerazzurri approdati in Brianza con la speranza di ripetere le gesta bergamasche, ma tra infortuni, sfortune e vicende extracalcistiche, la realtà si è dimostrata ben più dura.

PETAGNA, PROMESSA DA RILANCIARE
Andrea Petagna era arrivato a Monza con aspettative alte, dopo anni importanti tra Atalanta, Spal e Napoli. Oggi il centravanti classe 1995 fatica a lasciare il segno: zero gol in dodici presenze stagionali, complici guai fisici e una polmonite che ne ha condizionato pesantemente il rendimento. A dicembre il Monza gli ha comunque rinnovato la fiducia, estendendo il suo contratto fino al 2027 con ingaggio spalmato. Una scommessa di lungo periodo per un giocatore ancora giovane, ma che deve ritrovarsi in fretta.

IL GRANDE RIMPIANTO DEL PAPU
A Bergamo lo ricordano ancora come un mito: Alejandro "Papu" Gomez, leader dell’Atalanta dei miracoli, è rimasto impresso nei cuori dei tifosi per gol, assist e la celebre Papu Dance. A Monza, invece, non è mai riuscito a mostrare la sua classe: dopo appena 40 minuti giocati, lo scorso ottobre il fantasista argentino è stato fermato da una squalifica di due anni per doping, che ha fatto calare bruscamente il sipario sulla sua avventura brianzola. Ora Gomez, 37 anni, sogna di tornare in campo a ottobre, mantenendosi in forma giocando a padel proprio a Bergamo, dove forse rimpiange quei giorni di gloria.

GAGLIARDINI, IL GRANDE ASSENTE
Roberto Gagliardini è stato uno dei primi talenti cresciuti nel vivaio nerazzurro a farsi largo sotto la guida di Gasperini. Dopo sei anni all’Inter, dove ha vinto anche uno scudetto, sembrava aver trovato nel Monza la dimensione giusta per tornare protagonista. Un grave infortunio al tendine del retto femorale destro lo ha però costretto ai box per tutta la stagione: 27 partite saltate, rientro ancora lontano e futuro incerto per un giocatore che sembrava destinato a ben altro finale di carriera.

PESSINA, CAPITANO SENZA FORTUNA
La sfortuna non ha risparmiato neppure Matteo Pessina, uno dei simboli del miglior Monza e grande protagonista all'Atalanta e in Nazionale. Il capitano biancorosso, vittima di una lesione parziale al tendine del bicipite femorale con complicazioni, ha dovuto chiudere in anticipo la stagione 2024/25. Una battuta d’arresto non solo fisica, ma anche psicologica, come lui stesso ha confessato sui Social, parlando apertamente di salute mentale.

ALTRI VOLTI NOTI IN GIRO PER L’ITALIA
La storia recente del Monza e dell’Atalanta si intreccia anche attraverso altri nomi, che hanno lasciato impronte più o meno profonde. Andrea Colpani, ora in prestito alla Fiorentina, Patrick Bettella al Frosinone e Marco D’Alessandro, oggi al Catanzaro: tre esempi di come il passaggio da Zingonia alla Brianza non sia sempre sinonimo di successo garantito.

Monza-Atalanta non sarà soltanto una partita tra due squadre in situazioni opposte di classifica. Sarà una sfida intrisa di nostalgia e rimpianti, una gara che costringerà molti ex nerazzurri a guardarsi dentro per cercare quel riscatto che oggi appare lontano. Il sogno brianzolo di emulare la Dea, almeno per adesso, resta incompiuto. E quei protagonisti, un tempo amati e applauditi a Bergamo, continuano a inseguire l’ombra della loro stessa grandezza passata.

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 15:11
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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