Una partita cruciale diventata un incubo fuori dal campo. Dopo la sconfitta per 2-0 contro la Sampdoria nella gara d’andata dei playout di Serie B, la Salernitana si trova ora a fronteggiare una situazione estremamente delicata: ben ventuno tra calciatori e membri dello staff sono stati colpiti da una grave intossicazione alimentare. Un episodio che ha scosso l’intera città e mobilitato le autorità.

IL SINDACO IN PRIMA LINEA - Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, non ha perso tempo. Intervenuto immediatamente sulla vicenda, il primo cittadino ha espresso solidarietà alla squadra e chiesto un rapido accertamento dei fatti: «Mi aspetto un’indagine severa e tempestiva per comprendere le cause e individuare eventuali responsabilità. È fondamentale chiarire tutto rapidamente per garantire la sicurezza degli atleti e la correttezza sportiva».

RICHIESTA DI RINVIO - Anche il club granata, con un comunicato ufficiale, ha confermato l’accaduto e richiesto formalmente alla Lega di Serie B il rinvio della gara di ritorno, originariamente prevista venerdì 20 giugno allo stadio Arechi. La situazione, definita «gravissima», ha reso necessario l'intervento di ambulanze all'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di diversi calciatori e membri dello staff.

TUTELA ASSOLUTA - La società campana ha inoltre dichiarato di aver avviato tutte le procedure necessarie per tutelare la salute dei propri tesserati e si è riservata ulteriori azioni nelle sedi opportune. Gli aggiornamenti sulle condizioni dei giocatori saranno forniti nelle prossime ore, mentre cresce l'attesa per la decisione ufficiale sulla gara di ritorno.

Salerno resta con il fiato sospeso, aspettando risposte rapide e definitive.

Sezione: Serie B / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 16:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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