Mino Baracchi ci ha lasciati. L'imprenditore e uomo di sport bergamasco è morto nel primo pomeriggio di sabato alla casa di ricovero cittadina "Don Orione". Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 8 aprile. Animatore dell'omonimo trofeo ciclistico da lui dedicato alla memoria del padre Angelo, è stato anche presidente dell'Atalanta dal febbraio al dicembre del 1969, nell'era di transizione fra Attilio Vicentini e Achille Bortolotti, con il quale formò un triumvirato destinato a breve durata insieme all'altro socio di maggioranza Massimo Masserini. Una toccata e fuga nel mondo del pallone che non ha lasciato di sé tracce indelebili: il personaggio, poco incline ai compromessi - Bortolotti e Masserini cacciarono a tradimento l'allenatore scelto da lui per il rilancio, Corrado Viciani -, continuò a dedicarsi anima e corpo alla sua passione primigenia, nonostante in gioventù avesse speso qualche periodo nel settore giovanile nerazzurro.

Il suo nome, infatti, è legato all'ormai leggendaria cronometro a coppie che vide correre dalle nostre parti i big delle due ruote come Coppi, Bartali, Magni, Anquetil e Merckx. Ricoverato da sei anni e vedovo, gli sopravvivono i fratelli Ugo e Franco. Dopo l'ultima edizione - la numero 50 - nel 1991 (vinta da Tony Rominger) della sua creatura le sue apparizioni in pubblico si erano via via rarefatte. Due parole sul "Baracchi": creato nel 1941 dall'allora sconosciuto commerciante in memoria del genitore, che gli aveva trasmesso la passionaccia per lo sport allora più popolare, iniziò come corsa in linea per dilettanti e solo nel 1944 venne aperta ai professionisti, conoscendo la sua trasformazione nella formula definitiva un lustro più tardi. Nell'albo d'oro, anche l'inedita coppia di nemici Francesco Moser-Beppe Saronni (vincitori nel 1979). Baracchi è stato legato anche alle moto: negli anni Cinquanta fu presidente del Moto Club Bergamo e organizzò il Circuito delle Mura in cui gareggiò anche Carletto Ubbiali, poi pluricampione del mondo. Lunedì 30 alla chiesa del cimitero i funerali.

Sezione: Altre news / Data: Sab 28 gennaio 2012 alle 20:30
Autore: Simone Fornoni
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