Sorridente, determinato, ma con gli occhi di chi sa di giocarsi tutto. Luciano Spalletti si prepara alla sfida cruciale contro la Norvegia, gara che vale una buona fetta del Mondiale e che arriva dopo giorni agitati da polemiche e defezioni. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il commissario tecnico dell’Italia fa chiarezza sugli infortuni, sulla formazione e anche sul tema caldo del rapporto con Francesco Acerbi.

ASSENZE PESANTI - Spalletti affronta subito l’argomento assenze, ultima quella di Moise Kean, cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo perso Kean, ma eravamo coperti in attacco. Questo significa che non dovrò lasciare nessuno fuori. Tutti saranno coinvolti nelle prossime due partite: chi non scenderà in campo domani avrà spazio nella gara successiva. E attenzione agli ultimi minuti, spesso decisivi, dove serviranno forze fresche e giocatori di qualità".

QUESTIONE DIFESA - Il reparto più delicato rimane quello difensivo, e Spalletti non nasconde la sua scelta già fatta, ma lascia aperto uno spiraglio di mistero: "Ho deciso chi giocherà in mezzo, ho diverse soluzioni. Coppola sta bene, Rugani mi ha colpito moltissimo per entusiasmo e attenzione, ha mostrato quanto ci tenesse a tornare in Nazionale. Bastoni resta un’opzione solida e affidabile. Le decisioni sono già prese, vedrete domani".

COMANDARE IL GIOCO - Sul piano tattico, Spalletti indica chiaramente la strada: dominare il gioco e controllare il possesso del pallone. "La chiave sarà nella qualità dei nostri centrocampisti. Sono loro che ci permettono di avere il controllo della gara. In Nations League abbiamo visto ottime cose, vogliamo riproporle con la stessa efficacia contro la Norvegia".

POLEMICA ACERBI - L’atmosfera si scalda quando Spalletti torna sulla questione Acerbi e sulla polemica nata dopo l’esclusione del difensore: "Mi piacerebbe sapere dove avrei mancato di rispetto a Francesco Acerbi. Ne parleremo faccia a faccia, chiariremo tutto. Quanto al like di Mancini, preferisco credere che qualcuno gli abbia preso il telefono per fargli uno scherzo di cattivo gusto. Capita, i telefoni vengono hackerati, non credo volesse mettermi in cattiva luce".

PARTITA DECISIVA - Il commissario tecnico, infine, sottolinea l’importanza vitale della sfida contro Haaland e compagni: "Sì, è la partita più importante perché può davvero portarci verso il Mondiale. Serve tutta la nostra qualità, dobbiamo essere pronti e determinati".

L’Italia di Spalletti è pronta a sfidare ansie e polemiche per conquistare l’obiettivo Mondiale. Una sfida da non fallire, una notte che può decidere tutto.

Sezione: Italia / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 14:17
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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