Nell'ultima sfida del girone di qualificazione gli uomini di Mancini schiantano l'Armenia per 9-1. Grandi serate per Immobile e Zaniolo, fanno undici vittorie consecutive, dieci su dieci verso Euro2020
LE FORMAZIONI - L'Italia si schiera in campo con il solito 4-3-3, con una sola sorpresa rispetto alla vigilia. Zaniolo viene inserito nei tre di attacco e si candida a un posto per l'Europeo in virtù di questo doppio ruolo. Per il resto staffetta Immobile-Chiesa con Belotti-Bernardeschi, Romagnoli torna tra i titolari al posto di Acerbi. Di Lorenzo e Biraghi sulle fasce, nessuna novità a centrocampo. L'Armenia, senza Mkhitaryan, si affida a Karapetyan in attacco.
UNO-DUE MICIDIALE - Il coraggio degli armeni dura pochi minuti, perché Babayan impegna Sirigu che deve accartocciarsi e respingere due tentativi. Poi all'ottavo Chiesa mette al centro per Immobile, lasciato solo da tutti, e batte Airapetyan, partito tardi per l'uscita disperata. Neanche il tempo di riprendersi e Immobile imbuca per Zaniolo, più veloce degli avversari, che buca il portiere con un rasoterra in mezzo alle gambe. Nove minuti e l'Italia si ritrova con la partita in ghiaccio.
SENZA MKHITARYAN - La luce non si accende quasi mai per gli armeni, complisce anche la mancanza dell'uomo più rappresentativo. Barella in mezzo folleggia, Zaniolo ha ottimi tempi di inserimento, Immobile è ispirato. Un po' meno Bonucci che, con un passaggio scellerato, manda in porta Kharapetyan: il numero 20 anticipa Sirigu e prova a beffarlo con un bellissimo lob che, per sua sfortuna, incoccia la traversa e rientra in campo. Campanello d'allarme che, poco dopo, risuona per gli avversari per una combinazione Zaniolo-Immobile, troppo docile per Airapetyan.
BONUCCI SI FA PERDONARE - Come un quaterback, il difensore della Juventus trova il buco perfetto per il 3-0 di Barella. Poi è Zaniolo, con un'invenzione alla Totti, rovescia il sinistro spedendo Immobile in porta: seminato Airapetyan, deve solo toccare a porta vuota. Poker e tre punti che più in ghiaccio si muore.
RITMI ABBASSATI - L'Italia si diverte e non ha bisogno di affondare ulteriormente, seppur ci provi comunque. Romagnoli commetterebbe un fallo da rigore per il Var, che però qui non c'è. Chiesa si mette in proprio cercando il sigillo personale, ma colpisce l'incrocio dei pali rientrando sul destro, fa lo stesso Orsolini che, con il mancino, va largo. La cinquina arriva con la saetta di Zaniolo, dopo una bella azione fra Jorginho e Immobile che, al limite dell'area, libera il centrocampista.
SEI, SETTE, OTTO, NOVE - L'Italia non si ferma e, su azione d'angolo, Romagnoli trova il sei a zero con una foto, dopo una topica del portiere. Poi Orsolini, che deve dimostrare qualcosa, si guadagna il rigore del 7-0, battuto poi da Jorginho. Ogni azione diventa pericolosa e potenzialmente gol: Chiesa si allarga e mette in mezzo, Orsolini inzucca per l'otto a zero. Cinque minuti dopo i ruoli si scambiano, con Chiesa che va di testa all'angolino, ma non prima del gol della bandiera di Babayan, con una folgore al sette, applaudita da tutto lo stadio.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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